Udine, picchia e violenta l'ex moglie, poi si toglie la vita
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UDINE, 6 APRILE – Ha aggredito e violentato l’ex moglie nell’abitazione familiare, alle porte di Udine, poi si è impiccato. Protagonista della triste vicenda un cittadino romeno di 50 anni.
Secondo quanto si apprende da fonti di Polizia e Carabinieri, l'aggressione è avvenuta nei giorni scorsi. Dopo il ricovero della donna in ospedale, con una prognosi di 22 giorni, sono scattate le indagini. Quando però gli agenti sono giunti a casa della coppia, hanno fatto la tragica scoperta: l'uomo si era suicidato. Il 50enne non ha lasciato alcun biglietto per spiegare il gesto. [MORE]
Stando alla ricostruzione dei fatti, la sera di lunedì 3 aprile, l’uomo, rientrando a casa, ha trovato l’ex moglie al telefono, l’ha aggredita, buttata sul divano e costretta a subire un rapporto sessuale. Lei è poi riuscita ad allontanarsi, ma lui l’ha inseguita e si è fatto consegnare il telefono per controllarne il contenuto. A quel punto la donna è scappata nuovamente e si è rifugiata in un vicino ristorante, i cui gestori, sentendo le urla, avevano già avvertito i carabinieri.
Dopo aver raccolto la testimonianza della vittima, nel pomeriggio di martedì polizia e carabinieri si sono recati a casa della coppia per ulteriori accertamenti. Entrati in casa, gli investigatori hanno trovato il corpo senza vita dell’uomo, impiccato a una trave.
La donna, che si era trasferita all’estero, era rientrata da poco tempo in Friuli per assistere una delle figlie che abita a Udine e di comune accordo era tornata a vivere, da separata in casa, nell’ex abitazione familiare.
[foto: corriere.it]
Antonella Sica