Ucraine in topless, il perché della protesta
Cronaca Lazio

Ucraine in topless, il perché della protesta

mercoledì 9 novembre, 2011

ROMA, 9 NOVEMBRE 2011 – Nei giorni scorsi un’attivista ucraina è stata denunciata per «atti contrari alla pubblica decenza» per essersi spogliata in piazza San Pietro, in Vaticano. Ma perché l’ha fatto? Le foto corrono sul web ma in pochi motivano l’atto di questa ragazza e di altre donne ucraine.[MORE]

La giovane, era rimasta in topless e indossava solo un velo nero. Come lei tante altre ragazze in altre parti del mondo. In Italia le loro proteste si scagliano soprattutto contro il governo e la Chiesa. L’accusa mossa al vaticano? La condizione della donna nella visione della Chiesa.

Domenica la 23enne è stata bloccata mentre cercava di abbassarsi i pantaloni. Le altre quattro ragazze (tre ucraine di 21, 24 e 27 anni e una fotografa australiana di 27 anni, che ha detto di essere la loro portavoce) sono state identificate dagli agenti. Le quattro sono state fermate in via della Conciliazione, prima che arrivassero nella piazza, ed erano ancora vestite.

Il giorno prima le attiviste ucraine erano intervenute alla manifestazione del Pd. Erano praticamente nude, mostravano cartelli contro Silvio Berlusconi ed erano dipinte dalla testa ai piedi una di verde, l'altra di bianco e la terza di rosso.

Le foto delle ragazze hanno fatto il giro del web probabilmente perché sono belle ragazze, giovani e a seno scoperto. Il problema è che il motivo del loro “spogliarello” e della loro protesta sono passati in secondo piano. Le ragazze, che appartengono all’associazione Femen, cercavano a modo loro di dire no alle decisioni di governo e chiesa ma quello che hanno ottenuto è stata una visibilità sbagliata.

In video: ucraine del Femen in topless “Berlusconi stai scopando l’Italia”

Marika Di Cristina

 


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