Cerca

Ucraina: dopo sparatoria all'aeroporto di Kramatorsk, filorussi proclamano la Repubblica di Lugansk

Alessia Malachiti
Condividi:
Ucraina: dopo sparatoria all'aeroporto di Kramatorsk, filorussi proclamano la Repubblica di Lugansk
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

KIEV (UCRAINA), 28 APRILE 2014 - Quest'oggi viene fatto sapere dall'agenzia di stampa Interfax che vi è stata una sparatoria nella zona dell'aeroporto di Kramatorsk, nelle vicinanze della regione di Donetsk (Ucraina), tra filorussi ed i militari governativi che presidiano il sito aeroportuale. Al momento, sembra che non si siano registrati decessi, ma la situazione resta particolarmente tesa.

I filorussi hanno infatti occupato il municipio ed il commissariato di polizia di Kostiantinivka, città situata a circa sessanta chilometri di distanza dalla regione di Donetsk. Mentre vengono costruite barricate, viene fatto spaere che il sindaco della città è rimasto ferito durante l'assalto dei separatisti, sembra inoltre che il primo cittadino Ghennadi Kernes, colpito alla schiena con un'arma da fuoco, sia in pericolo di vita.

Mentre viene ipotizzato che a sparare sia stato un cecchino, viene specificato che i filorussi che stanno occupando le aree dell'Est avrebbero proclamato la 'Repubblica di Lugansk', fissando un referendum per l'annessione alla Russia per l'11 Maggio.[MORE]

Intanto, uno degli osservatori Osce tenuti in ostaggio, il cinquantasettenne Thomas Johansson, è stato rilasciato per motivi di salute. I portavoce dei filorussi hanno però specificato che non è in programma alcun ulteriore rilascio. Nella giornata di ieri, i separatisti avevano definito gli osservatori Osce in ostaggio come 'prigionieri di guerra'.

I separatisti hanno mostrato ad una sessantina di giornalisti le persone trattenute, che appaiono in buono stato di salute e non riporterebbero segni di violenza. Uno di loro avrebbe dichiarato: «Non siamo prigionieri di guerra. Siamo ospiti del sindaco», riferendosi a Vyacheslav Ponomaryov, che si è autoproclamato primo cittadino della città di Sloviansk. Nel frattempo, alcuni mediatori sono stati inviati dall'Osce sul posto, per tentare di ottenere il rilascio degli ostaggi. 

(Foto da lastampa.it)

Alessia Malachiti

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Alessia Malachiti

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.