Ucraina, colloqui per il prolungamento del Cessate il fuoco, e la gente scende in piazza
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KIEV, 30 GIUGNO 2014 – Avviato un quadrilatero telefonico tra Hollande, la Merkel, Putin, e il presidente ucraino Petro Poroshenko, nel tentativo di velocizzare la stabilizzazione della situazione in Ucraina. La priorità è stata di prolungare il cessate il fuoco nelle regioni orientali, richiesta avanzata dal presidente russo al leader ucraino. Le trattative telefoniche si sono prolungate per circa due ore, e si prevede che continuerà nella giornata di domani, giorno in cui scadranno le attuali 72 ore di ceasefire.
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Sono nel frattempo scese in piazza migliaia di persone, per protestare dinanzi al palazzo presidenziale, in abiti civili o militari, con passamontagna – legati ai gruppi nazionalisti, per chiedere l'introduzione della legge marziale nel Donbass, la consegna delle armi ai battaglioni di volontari, e maggiori garanzie e riconoscimenti per coloro che stanno operando nelle aree calde. Finora la tregua è fallita nel suo scopo: nelle ultime 24 ore sono rimasti uccisi almeno 5 militari, mentre circa 17 sono rimasti feriti.
In veste di mediatori Hollande e la Merkel, pronti a supportare i possibili processi di controllo del cessate il fuoco nelle regioni orientali e ad affiancare entrambi i presidenti nella gestione del controllo delle attività militari. Nel corso delle telefonate dei due leader occidentali, è stata presentata anche la possibilità di inviare degli osservatori Osce, a presidio dei varchi al confine tra Russia e Ucraina.
Foto: lastampa.it
Dino Buonaiuto