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BERGAMO, 11 FEBBRAIO 2015 – Nell’ambito di un nuovo filone dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Bergamo (alla guida, il pm Fabio Pelosi), sono state effettuate questa mattina una serie di perquisizioni della Guardia di finanza nelle sedi di Ubi Banca, nonchè nella sede di Bergamo della Compagnia delle Opere e della Confiab (Confederazione degli artigiani di Bergamo).
Secondo l’accusa, si ipotizzano presunte irregolarità nell'assemblea della banca del 2013, nel corso della quale sono stati nominati il Consiglio di Sorveglianza e quello di gestione dell'istituto; sarebbero state illecitamente raccolte deleghe in bianco, insieme a deleghe con firme falsificate.[MORE]
Nel mirino della magistratura undici persone, alle quali viene contestato il reato di ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza, che va a sommarsi (a carico di alcuni soggetti) a una nuova ipotesi di reato, ovvero quella di «influenza indebita sull’assemblea» (articolo 2636 c.c.).
Tra gli indagati, complessivamente undici, oltre ai vertici del gruppo Ubi Banca, figura il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Banca Intesa San Paolo, Giovanni Bazoli, come presidente dell' Associazione banca lombarda e piemontese.
Già nel maggio scorso, l'inchiesta della Procura di Bergamo aveva contestato i reati di ostacolo alle funzioni di vigilanza ai top manager di Ubi Banca e di Ubi leasing, circoscrivendo quelli di truffa e riciclaggio solo a Ubi leasing.
Domenico Carelli
(Foto: ecodibergamo.it)
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