Turchia, il magistrato sequestrato a Istanbul, liberato nel blitz delle FS, è deceduto in ospedale
Estero Marche

Turchia, il magistrato sequestrato a Istanbul, liberato nel blitz delle FS, è deceduto in ospedale

martedì 31 marzo, 2015

ISTANBUL, 31 MARZO 2015 - Il procuratore turco Mehmet Selim Kiraz è stato preso in ostaggio, all’interno del tribunale di Istanbul, da un gruppo rivoluzionario di estrema sinistra, il Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo (Dhkp-C). Una foto diffusa sui social media ritrae il procuratore con un uomo alle spalle che gli tappa la bocca con una mano e con l’altra gli punta una pistola alla tempia. Dietro di loro si vede la bandiera del Dhkp-C. [MORE]

AGGIORNAMENTO ORE 22.49 - Il ministro degli esteri turco, da pochi minuti, ha annunciato che Mehmet Salim Kiraz, oggi rapito dai "brigatisti" e liberato durante un blitz dalle teste di cuoio, sottoposto a intervento chirurgico dopo il forsennato arrivo alla struttura Florence Nightingale, è deceduto in ospedale.

AGGIORNAMENTO ORE 21.44 - Le forze speciali, visto il fallimento dei negoziati, durati sei ore, hanno optato per attuare un blitz. L'esito, ha visto la liberazione del magistrato, gravemente ferito, e l'uccisione dei due sequestratori. Le condizioni del procuratore, trasportato d'urgenza all'ospedale Florence Nightingale, sembrerebbero piuttosto critiche.


A riferire la notizia, il sito del quotidiano Hurriyet, che ha parlato anche di spari all’interno del tribunale. Il gruppo armato avrebbe sequestrato il magistrato in relazione alla sua indagine sulla morte di Berkin Elvan, il 15enne ucciso dalla polizia durante le proteste anti-governative a Gezi Park, nel 2013. Il ragazzo, colpito alla testa da un lacrimogeno, è morto in ospedale un anno fa, dopo 269 giorni in coma.

Halkinsesi.tv, sito vicino all'organizzazione, fa sapere che il gruppo ha dato tempo fino alle 15,36 di oggi alle autorità per accogliere le loro richieste, tra cui la confessione in diretta televisiva del poliziotto sospettato di aver ucciso Elvan, la creazione di un tribunale popolare che giudichi tutti i poliziotti responsabili dell'uccisione e il proscioglimento di tutti i cittadini arrestati per aver partecipato alle manifestazioni in ricordo di Elvan.


Vedat Yigit, vice procuratore capo di Istanbul, ha comunicato che sono in corso negoziati tra il Dhkp-C e la polizia, tramite un mediatore. Nel frattempo, le forze dell'ordine hanno proceduto ad isolare la zona in cui si trova il palazzo di sei piani che ospita il tribunale. Inoltre uomini delle forze speciali sono stati schierati nelle vicinanze.

Su Twitter il padre del giovane ucciso a Gezi Park ha chiesto ai militanti di lasciare andare il magistrato: «Mio figlio è morto, non voglio altre morti, liberatelo!».

Il Dhkp-C è inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche. E’ ritenuto responsabile di un attentato suicida all'ambasciata Usa nel 2013 e dell’attacco nel centro di Istanbul che nel 2001 provocò la morte di due poliziotti e di un turista australiano.



Blackout in 44 province


Intanto, sempre oggi in Turchia si è verificato un blackout che ha colpito almeno 44 province del paese, comprese Istanbul e Ankara. Secondo quanto riferito dal primo ministro Ahmet Davutoglu, sono al vaglio tutte le ipotesi per verificare le ragioni del blackout che sta provocando numerosi disagi, come l'interruzione dei servizi di metropolitana e tram a Istanbul. Il governo non esclude il terrorismo.


[foto: ilsole24ore.com]


Antonella Sica
 


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