Tunisia: secondo la nuova Costituzione le donne sono complementari all'uomo
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TUNISIA, 7 AGOSTO 2012. La nuova Costituzione tunisina potrebbe fare un passo indietro sul tema del rapporto uomo donna. Infatti mercoledì 1 Agosto una commissione dell'Assemblea Costituente (Commissione diritti e libertà), grazie ai voti del movimento di Ennahda ha approvato un articolo in cui si definisce la donna complementare all'uomo e non più uguale, come invece era già stato stabilito negli anni '50. Il testo dice che "la donna deve essere protetta in quanto complementare all'uomo nella gestione della famiglia e nello sviluppo della patria". [MORE]
Così se durante la Primavera Araba la donna tunisina era ancora uguale all'uomo, prendendo parte attivamente alla rivoluzione, il nuovo corso storico della nazione potrebbe relegarla in secondo piano come soggetto sociale. La notizia desta ancora più scalpore se si pensa che la Tunisia fu il primo paese arabo ad adottare il principio di uguaglianza tra uomo e donna a metà del XX secolo. Immediate le reazioni delle associazioni di donne tunisine, di Amnesty International e di parte del mondo della rete, i quali accusano l'Assemblea di "voler rifiutare alle donne i loro diritti".
Intanto il Consiglio d'Europa si sta mobilitando affinché le associazioni locali tunisine si attivino per protestare in modo energico contro l'introduzione del principio di complementarità dell'uomo alla donna. Manca ancora l'approvazione del testo della nuova Costituzione da parte della Commissione in sede plenaria.
(immagine da http://www.womenews.net/spip3/spip.php?article10683)
Fabio Brambilla Pisoni