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GENOVA, 24 MAGGIO 2014- Sette arresti ed un'indagine che ha portato un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di numeri esponenti della società bancaria Carige. I reati commessi sono quelli di truffa aggravata, associazione a delinquere, riciclaggio ed intestazione fittizia di beni. Nel pomeriggio di ieri sono stati sequestrati ben 22 milioni di euro di beni tra Genova, Milano e La Spezia.
Supervalutazioni di società ed immobili per portare il capitale dopo il confine con l'Italia, cioè in Svizzera dove l'ex Presidente di Carige e vicepresidente dell'Abi Giovanni Berneschi sarebbero andati a vivere nelle prossime settimane. Tra gli indagati l'ex presidente di uno dei due rami assicurativi di Carige Ferdinando Menconi, il faccendiere Cavallini, il commercialista Vallebuona, la nuora di Berneschi, il notaio svizzero Enderlin e l'imprenditore Calloni.[MORE]
Una vera e propria società a delinquere in cui ognuno aveva un ruolo chiave, infatti il commercialista Vallebuona era l'addetto a redigere le perizie sugli eventuali beni da acquistare, determinandone il valore della quota che poi passava direttamente al Cda di Carige. Gli inquirenti hanno scoperto diverse transazioni illecite, tra le quali troviamo il caso della Ballitas di Lugano che negli anni è stata utilizzata per prosciugare risorse alle compagnie Carige Vita Nuova e Carige Spa.
Dieci indagati e un'inchiesta ancora tutta da vagliare, poiché i rami dell'istituto bancario si allargavano anche su numerosi altri settori, in cui nella maggior parte dei casi il valore delle quote delle azioni immobiliari lievitavano in maniera esponenziale ad ogni transazione.
Fonte: [Ansa]
Nicoletta de Vita