Tributi Italia, intascavano l'Ici dei contribuenti e ci facevano la bella vita
Cronaca Liguria

Tributi Italia, intascavano l'Ici dei contribuenti e ci facevano la bella vita

mercoledì 3 ottobre, 2012

GENOVA, 03 OTTOBRE 2012 - Scoperta, dalla Guardia di Finanza, una maxi frode organizzata dall'amministratore, Giuseppe Saggese, della "Tributi Italia spa, una società di consulenza finanziaria operativa a Chiavari e con sede legale a Roma che per anni ha avuto il compito di riscuotere i tributi come Ici e Tosap per conto di circa 400 comuni italiani.

In particolare, secondo le ricotruzioni degl'inquirenti, l'amministratore della “Tributi Italia spa”, attraverso un meccanismo da lui escogitato, si sarebbe arricchito riscuotendo l’Ici che, invece di finire nelle casse dei comuni, sarebbero finiti nelle proprie tasche, utilizzati per acquistare auto di lusso, yacht, vacanze da sogno e feste. Si parla di un danno a spese di 400 comuni italiani (e quindi dei contribuenti) di circa 100 milioni di euro. In sostanza, l’azienda, una volta percepite le somme provenienti dalla riscossione tributaria, invece di riversarle a chi di dovere, al netto dell’aggio di sua competenza, le tratteneva sui propri conti correnti. Dopo di ciò, le suddette somme, attraverso una giro di rapporti con altre società collegate (operazioni fatte passare come consulenze, oppure operazioni socetarie di carattere straordiario), riconducibili all’amministratore di fatto dell’impresa, finivano nelle sue tasche. In questo modo, secondo gl'inquirenti sarebbero stati sottrati almeno 20 milioni. [MORE]

Come se non bastasse, mentre Saggese non si faceva scrupoli a sperperare i soldi "rubati", facendo prelievi giornalieri dai conti della società anche di 10.000 euro in denaro contante e dandosi alle spese folli, circa 1000 dipendenti di Tributi Italia spa sono stati licenziati, molti altri sono in cassa integrazione, mentre alcuni comuni sono arrivati sull’orlo del dissesto finanziario. La Guarda di Finanza ha sequestrato beni e denaro per 9 milioni.

Comunque sia, oltre per Saggese, le manette sono scattate anche per altre quattro persone accusate di reati fiscali come peculato, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute certificate e omesso versamento Iva. Altre persone sono state denunciate a piede libero. Gli arresti sono stati eseguiti su ordine del gip del Tribunale di Chiavari, Fabrizio Garofalo, che ha accolto la richiesta di custodia cautelare avanzata dal pm di Chiavari Francesco Cozzi.
 

(Fonte: Fatti di Cronaca)

Rosy Merola


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