Treviso, l'appello di una madre disperata: "Non riesco a mantenere mio figlio, lo do in adozione"
Cronaca Veneto

Treviso, l'appello di una madre disperata: "Non riesco a mantenere mio figlio, lo do in adozione"

domenica 13 ottobre, 2013

 TREVISO, 13 OTTOBRE 2013- La crisi di questi ultimi anni ha provato tutti, chi più, chi meno. Per alcuni però è diventata un dramma ingestibile. [MORE]

E’ il caso di una signora trevigiana, separata, con due figli da mantenere e al momento disoccupata. Non riesce ad arrivare a fine mese, non riesce a pagare le bollette, non riesce a mantenere il figlio più piccolo. La situazione per questa donna si è fatta ancora più critica quando alcuni giorni fa il figlio 20enne è stato arrestato per spaccio di droga. Così questa mamma lancia un appello disperato, decidendo di dare in adozione il figlio più piccolo. “Per fargli avere un futuro migliore” ha detto.

La sua ovviamente non è l’unica storia di come gli italiani stiano vivendo questo periodo di recessione. A fine settembre la Giunta regionale del Veneto ha deciso di rifinanziare il progetto “Inoltre”, un numero verde pensato per fronteggiare l’emergenza suicidi a causa della crisi. Come ha detto il presidente della Regione Luca Zaia, l’aumento del numero di persone che hanno usufruito del progetto è stato esponenziale: in tre mesi sono state prese 755 chiamate. “Con questo sportello, insomma, abbiamo preso coscienza dell'immane tragedia che, tra disoccupazione, mobilità e cassa integrazione, sta vivendo il Veneto. Le persone vengono subito prese in carico da uno psicologo, per passare poi alla disamina del problema al fine di indirizzarlo verso misure ufficiali e istituzionali o verso un mecenate, fino al prete del paese”.

Federica Sterza

 


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