Trasporti Bologna: bocciata la proposta Pdl del biglietto a 70 centesimi
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BOLOGNA, 22 SETTEMBRE – Era stato Lorenzo Tommassini del Pdl a proporre all’Atc di Bologna il “biglietto ridotto”. L’idea di base era far pagare 70 centesimi un biglietto valido 30 minuti al posto del biglietto orario che ad oggi costa 1,20 euro. Ma la Commissione mobilità ha rigettato la proposta, principalmente a causa del dissenso dei tecnici di Comune, Atc e Srm. [MORE]
“Attuare la protesta vorrebbe dire premiare le corse più brevi e non gli utenti più fedeli, mettendo in crisi l’intero sistema” avrebbe ribattuto Tommaso Bonino della Srm. “Infondo pagare 36 euro per l’abbonamento mensile ed utilizzarlo tutti i giorni consente di pagare anche meno di 50 centesimi al giorno” avrebbe proseguito Bonino.
Sicuramente l’offerta sarebbe stata ben accolta dagli utenti, che nel febbraio scorso avevano visto il biglietto aumentare da 1 euro a 1,20 (addirittura 1,50 euro se fatto a bordo). Carlo Michelacci, settore Mobilità del Comune, sicuramente non si sarebbe dimostrato d’accordo. Secondo lo stesso Michelacci sarebbe assurdo stabilire due tariffe per i biglietti base, “non esiste nessuna realtà del genere qui, lo standard italiano è il biglietto da 60 minuti”. Immediata anche la reazione del Pd tramite dichiarazione di Maurizio Ghetti: “piuttosto bisognerebbe investire risorse per implementare alcune linee e costituire linee notturne”. Contrario anche il presidente della commissione urbanistica Claudio Mazzanti: “il biglietto corto non avrebbe retto nemmeno prima dei tagli!”
Fonte: Agenzia Dire
Cecilia Andrea Bacci