Tragedia in Thailandia, trovato nuovo cunicolo tra le grotte che potrebbe salvare i ragazzi
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THAILANDIA, 6 LUGLIO – Una felice scoperta dopo la brutta notizia di questa notte. Gli scavatori avrebbero individuato nella grotta di Tham Luang un cunicolo largo circa un metro che conduce a circa 150-200 metri dal punto dove si trovano i dodici ragazzini e l’allenatore che dal 23 giugno sono rinchiusi in una grotta nel nord della Thailandia.
"Le possibilità di avvicinarsi sono alte", ha detto il presidente degli ingegneri tailandesi. Una nuova via, alternativa al pericolosissimo percorso subacqueo, che fa sperare i prigionieri e i soccorritori. L’accesso alla grotta è vietato in questo periodo, caratterizzato da forti monsoni e piogge, ma la giovane squadra di calcio vi era entrata come “rito di iniziazione”. Prima di questa scoperta si riteneva che i ragazzi fossero intrappolati a una profondità di circa 1000 metri sotto la montagna e che le operazioni di soccorso sarebbero durate circa quattro mesi.[MORE]
Oltre al pericolo di ulteriori, e imminenti, piogge monsoniche, anche la scarsità di ossigeno sta diventando un problema per i ragazzi, dato che è sceso alla pericolosa soglia del 15% contro un valore medio di 21%. "Bisogna fare in fretta", è la parola d'ordine che si ripete, tra i soccorritori, stremati da questi lunghi giorni di preparazione e di studio di una via d’uscita. Sconfortati anche dalla morte avvenuta questa notte del loro collega, Saman Kuman, un sub di 38 anni ex Navy Seal, già considerato eroe, mentre era impegnato in un’operazione di trasporto delle bombole d’ossigeno. Saman stava piazzando dei box per le attrezzature da far trovare a ragazzi e soccorritori lungo il loro eventuale tragitto verso la salvezza. Il suo sacrificio ha scosso l'intera comunità di parenti, soldati, volontari e giornalisti raccolta all'esterno delle grotte di Tham Luang, mentre i dirigenti delle operazioni di soccorso temono a questo punto di dover considerare più seriamente l'ipotesi di attendere la fine dei monsoni nel caso in cui il cunicolo ritrovato non fosse accessibile. L’ipotesi di far trasferire i ragazzi nel percorso subacqueo studiato non può essere più attuato: se un esperto può morire nel difficile tragitto che separa i ragazzi dalla salvezza, preoccupa la possibilità che i giovani, stremati e indeboliti dopo quasi due settimane, riescano a compiere quel trasferimento.
Federico De Simone
Fonte Immagine: tpi