Tragedia aereo russo, satelliti americani rilevano un lampo di calore
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MOSCA, 3 NOVEMBRE 2015 – Un satellite americano ha rilevato un lampo di calore nella regione del Sinai nel momento in cui lo scorso sabato l'aereo russo è precipitato in Egitto con a bordo 224 persone; si sta ora cercando di comprendere se il bagliore sia avvenuto in aria o a terra. Il bagliore potrebbe essere connesso a diverse ipotesi: il lancio di un missile, l'esplosione di una bomba, il malfunzionamento di un motore, un problema strutturale che provoca un incendio o i resti del velivolo che si schiantano al suolo. Alcune fonti americane continuano ad escludere la teoria del missile.
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Dalle registrazioni delle conversazioni dell'equipaggio non trapela una situazione di emergenza: la situazione era normale quattro minuti prima che l'aereo sparisse dai radar, e pare che l'emergenza si sia verificata a bordo inaspettatamente, prendendo l'equipaggio di sorpresa e i piloti non hanno avuto il tempo di lanciare un segnale di emergenza. Per molti comunque rimane la tesi che non è rinvenibile un problema tecnico ma che vi sia stato più probabilmente un impatto esterno. A tal riguardo, dieci compagnie aeree arabe ed europee hanno preferito cambiare rotta verso la destinazione turistica di Sharm El Sheikh ed evitare il Sinai. Subito dopo la tragedia, a dare l'annuncio del cambio rotta sono state le compagnie Villa Dubai, Emirates, el Ittihad e Air Arabia; ad esse si sono aggiunte anche Qatar Airways e Royal Jordanian, tutte in attesa di comprendere la reale causa dell'aereo russo.
Foto: notizie.tiscali.it
Dino Buonaiuto