Traffico illecito di rifiuti: sequestrate società per 20 milioni di euro.
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Blitz dei Carabinieri del Noe nelle province di Reggio Calabria e Cosenza
Numerose società, per un valore di 20 milioni di euro, sono state sequestrate dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) per traffico illecito di rifiuti nelle province di Reggio Calabria e Cosenza.
L'operazione
Questa mattina, i militari del Noe hanno eseguito il provvedimento di sequestro nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Reggio Calabria, guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. L'inchiesta ha permesso di acquisire gravi indizi riguardanti l'esistenza di un'attività imprenditoriale dedita al traffico illecito di rifiuti prodotti da centinaia di esercizi commerciali dislocati nella provincia di Reggio Calabria.
Lo schema illegale
L'operazione di traffico, che sarebbe stata gestita e organizzata da due imprenditori reggini con la collaborazione di propri dipendenti e degli impresari delle altre società coinvolte, ha rivelato un sistema organizzato di gestione abusiva di ingenti quantità di rifiuti. Secondo il gip Antonino Foti, tale sistema prevedeva, almeno dal 2013, la raccolta, lo stoccaggio, il trattamento e il trasporto di rifiuti senza le prescritte autorizzazioni, nonché la rivendita degli stessi sotto mentite spoglie di merci.
Principali attori e sequestri
L'inchiesta, denominata "Carta canta", ha portato al sequestro di sette società coinvolte nel traffico illecito di rifiuti organizzato dagli imprenditori Salvatore e Rosario Rotolo, rispettivamente di 43 e 38 anni, residenti a Rizziconi. Nonostante la Procura avesse richiesto gli arresti domiciliari, il giudice ha disposto un ulteriore sequestro preventivo dei loro beni per un valore di circa 67.000 euro.
Le società sequestrate hanno sede nelle province di Reggio Calabria e Cosenza, e sono:
- RSR Ambiente Srl
- RSR di Rotolo Rosario
- Eco.Rad Srl
- Eco.Rad Sas di Gioia Tauro
- Ital Serv Sas di Oppido Mamertina
- Città Pulita Sas di Rizziconi
- Calabra Maceri e Servizi Spa di Rende
Il provvedimento ha riguardato le quote del patrimonio sociale e l'intero compendio aziendale delle società, per un valore complessivo stimato in oltre 20 milioni di euro.
Modus operandi
L'indagine dei Carabinieri del Noe ha scoperto un'attività crimo-imprenditoriale dedita al traffico illecito di rifiuti di carta e cartone, prodotti da centinaia di esercizi commerciali nella provincia reggina. Gli imprenditori Salvatore e Rosario Rotolo operavano attraverso le loro società, RSR di Rotolo Rosario e RSR Ambiente Srl, senza autorizzazioni per il trattamento dei rifiuti e la loro trasformazione in "materia prima seconda".
I rifiuti venivano spediti a Calabra Maceri e Servizi Spa di Rende senza trattamento preliminare, utilizzando un semplice documento di trasporto per farli figurare come merci, eludendo così i controlli sulla tracciabilità. Questo metodo eliminava i costi associati al corretto trattamento dei rifiuti. Il sistema ha consentito all'organizzazione di assicurarsi una posizione rilevante sul mercato, continuando per almeno quattro anni grazie alla collaborazione delle piattaforme di trattamento dei rifiuti come Eco.Rad di Gioia Tauro, Ital.Serv Sas di Oppido Mamertina e Città Pulita Sas di Rizziconi, che si occupavano del ritiro e del trasporto dei rifiuti per conto di RSR Ambiente.
Il sequestro di queste società rappresenta un'importante operazione contro il traffico illecito di rifiuti nel sud Italia, evidenziando gli sforzi continui delle forze dell'ordine per combattere i crimini ambientali e l'industria illegale della gestione dei rifiuti. (Ansa)