Traffico beni archeologici, arresti anche all'estero 123 Iindagati
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CROTONE, 18 NOVEMBRE - É in corso sul territorio nazionale e in alcuni Paesi esteri un'operazione dei carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale, diretta dalla Procura della Repubblica di Crotone, che stanno eseguendo 23 misure cautelari contro i presunti componenti di una holding criminale che gestiva un ingente traffico di beni archeologici. I reperti, provento di scavi clandestini in Calabria, venivano esportati illecitamente fuori dall'Italia.
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Sono complessivamente 123 le persone indagate nell'inchiesta della Procura di Crotone nell'ambito delle quale i carabinieri Tutela patrimonio artistico stanno eseguendo 23 misure cautelari, con perquisizioni in Italia e in vari Paesi europei. Quattro delle persone coinvolte nell'inchiesta, secondo quanto riferito dai carabinieri, sono domiciliate all'estero.
Le indagini, avviate nel 2017, hanno permesso di recuperare numerosi reperti archeologici, per un valore di alcuni milioni di euro. I particolari dell'operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma stamattina, alle 10:30, nella sede del Comando provinciale carabinieri di Crotone, alla presenza del Procuratore Giuseppe Capoccia.