Tornano a volare le italiane d'Europa: Palacio Show, Kozack riesplode, Cavani monumentale
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ROMA, 9 NOVEMBRE 2012 – Di nuovo vincenti le italiane d’Europa: Inter, Napoli e Lazio sbancano l’Europa League grazie ai loro campioni.
Ieri sera Nerazzurri hanno travolto il Partizan Belgrado, agganciando la decima vittoria consecutiva fuori casa e approdando con un sonoro tre a uno ai sedicesimi di Europa League. Palacio mette il doppio sigillo sulla vittoria, seguito da un ottimo colpo di destro di Guarin. Poco vale il gol segnato da Tomic per la squadra avversaria, perché l’Inter di Stramaccioni porta a casa senza problemi vittoria e qualificazione.[MORE]
A Napoli, quel fenomeno umano che risponde al nome di Edinson Cavani si prende meritatamente tutti gli applausi. Forse davvero non è di questo pianeta l’attaccante uruguaiano che ieri sera ha capovolto il risultato e messo in ginocchio la partita: dopo aver portato il Napoli in vantaggio, riesce a far rimontare la sua squadra dopo che il Dnipro l’ha portata sotto di due gol. Segna a ripetizione Cavano, trova lo specchio della porta come un mitra che centra dritto il bersaglio, con quei piedi che ad ogni passo creano un capolavoro calcistico di straordinaria bellezza. Cavani si porta a casa il poker, il Napoli la vittoria.
In casa Lazio è invece Libor Kozàk a giocare al fenomeno. Il gigante ceco, classe ’89, colpisce il Panathinaikos direttamente al cuore, segnando nel primo tempo una doppietta, prima di destro e poi di sinistro, giusto per dimostrare che ci sa fare alle grande con entrambi i piedi. Arriva poi Floccari a chiudere definitivamente i giochi nella ripresa, scrivendo con i suoi scarpini la parola fine su una partita che porta alla Lazio una sicurezza e una fiducia in se stessa che, a pochi giorni dal derby e con il ricordo del colossale fallimento di Catania che ancora aleggia minaccioso dentro e fuori dagli spogliatoi, era più che mai necessaria per affrontare al meglio la partita che, a Roma, è considerata la più importante dell’anno.
(foto www.tgcom24.it)
Elisa Lepone