Torino, sassaiola antifascista contro CasaPound: feriti sei poliziotti, fermati due manifestanti
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TORINO, 23 FEBBRAIO - Era previsto, è accaduto. La notte di Torino è stata una notte di guerriglia, con il corteo antifascista - organizzato per ostacolare la manifestazione di CasaPound all'Nh Hotel tra corso Bolzano e corso Vinzaglio - che si è reso protagonista di una sassaiola nei confronti della Polizia presente sul posto. Il risultato è due manifestanti fermati dalle forze dell'ordine e sei poliziotti rimasti feriti. [MORE]
Dal corteo sono partiti petardi e bombe carta, oltre che sassi, bottiglie e tubi divelti dalle recinzioni di un cantiere stradale vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa. La Polizia ha invece risposto con idranti e lacrimogeni. Il corteo è stato allontanato dalla zona dell'Nh Hotel, verso il quale si stava dirigendo, e deviato prima verso piazza Statuto e poi lungo via Garibaldi, verso piazza Castello.
Mentre a Torino andavano in scena i disordini, in diretta a Quinta Colonna Matteo Salvini commentava quanto accadeva: "A Torino questi ragazzi fanno quello che fanno perché stasera, quando torneranno a casa, nessuno gli farà nulla: se vai dalla mamma e dal papà e gli fai pagare i danni, vedrai che la prossima volta resteranno a casa". Sempre a Quinta Colonna, Luigi Di Maio ha invece detto che "quando si vedono queste cose destra e sinistra sanno solo accusarsi a vicenda".
Il corteo di Torino ha radunato ieri circa 500 persone, tra militanti dei centri sociali, No Tav, anarchici e studenti. "Andiamo a stanare i fascisti" lo slogan dei manifestanti, ma non solo: anche "da Torino a Palermo scateniamo l'inferno", con alcuni protagonisti del corteo che in corso Vittorio, durante un intervento, hanno dichiarato che "quanto accaduto a Palermo è legittimo, perché attaccare i fascisti è una difesa popolare".
Claudio Canzone
Fonte foto: ilmessaggero.it