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TORINO, 16 MARZO - Dopo la denuncia fatta da una studentessa, le indagini sulla setta di Paolo Meraglia, sedicente santone di Torino, hanno portato alla luce un'altra serie di testimonianze: alcune donne che si sono rivolte ai riti di Meraglia, anziché considerarsi vittime, ritengono di essere state guarite dall'infertilità. [MORE]
Con lo "scambio di forza" che avveniva durante le sedute spiritiche, che altro non erano che rapporti sessuali, il santone sosteneva di riuscire a sbloccare la maternità delle donne. Addirittura il consiglio era di avere un rapporto sessuale con il proprio marito subito dopo il rito. Un'adepta avrebbe dichiarato che alcune di queste donne hanno portato a termine la gravidanza.
Con l'inizio delle indagini sono state intercettate alcune conversazioni e si è scoperto per esempio che il santone era riuscito a persuadere ed ingannare tre sorelle. La primogenita perché non riusciva ad avere un figlio, e dopo la "cura" era rimasta incinta, consigliando il tutto alla sorella di mezzo che non risuciva a trovare lavoro (dopo aver avuto anche lei un figlio). Infine il mago aveva messo gli occhi addosso alla sorella più piccola e aveva chiesto di avvicinarla.
Il giro di persone che partecipava ai riti orgiastici pare essere molto più numeroso e la Squadra mobile di Torino ha individuato anche personaggi piuttosto conosciuti tra cui anche un uomo, ormai deceduto, che in passato ricoprì cariche politiche. La presenza ai rituali non costituisce reato, ma gli investigatori sperano che alcuni dei frequentatori possano testimoniare su quello che avveniva in quella mansarda di periferia, dove nessuno si era accorto di nulla. "Questa è la casa dove avvenivano gli incontri del mago? Di sicuro vi sbagliate" dice una donna che abita lì. Nessuno qui ha mai visto Paolo Meraglia o Biagino Viotti nè nessuna delle "vestali" e delle "ancelle" del santone.
Maria Minichino
(fonte immagine corriere.it)