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TORINO, 26 APRILE 2015 – La giornata del derby Torino-Juventus è stata una giornata di violenze. Violenze che hanno fatto passare in secondo piano la vittoria storica del Torino (2-1) che dopo vent'anni conquista il derby.[MORE]
Tutto è cominciato intorno all'ora di pranzo quando gruppi ultrà delle due tifoserie hanno trasformato le strade di Torino in un vero e proprio campo di battaglia. Nei pressi di corso Unione Sovietica le forze dell'ordine sono state costrette a deviare il traffico per evitare che la furia dei tifosi prendesse di mira le autovetture in transito.
Sassi e uova sono stati lanciati anche nel piazzale dello stadio contro il pullman della Juventus con a bordo la squadra. L'autore del lancio di un sasso al pulman è stato identificato e verrà denunciato domani.
Lanci di sassi, uova e bottiglie si sono verificati anche durante il derby. L'episodio più grave è stato il lancio di una bomba carta dal settore ospiti, dove c'erano gli juventini, verso la curva Primavera. 8 tifosi del Torino sono stati feriti dalle schegge dei seggiolini andati in frantumi dopo l'esplosione.
A fine partita è stata lanciata un'altra bomba carta che ha ferito un tifoso.
Tra i feriti solo uno è in gravi condizioni ed è ricoverato all'ospedale Mauriziano di Torino con codice rosso.
Cinque gli arresti per gli episodi all'interno dello stadio: quattro tifosi della Juventus e uno del granata.
Beppe Marotta, amministratore delegato della Juve, ha commentato così gli episodi di violenza che si sono verificati prima, dopo e durante il derby di oggi:
«sicuramente si è trattato di un fatto di grave violenza, deplorevole. Secondo me preventivabile, frutto di alcuni giornalisti della vostra classe, che spesso usano un linguaggio assolutamente contro di noi, non valutando invece quelli che sono i meriti sportivi: c'è chi ci ha definiti ladri. È normale che poi la conseguenza sia questa. La speranza veramente è che non si arrivi ad un fatto più grave, di cui poi tutti noi dovremmo pentircene.»
Fonte foto: wikipedia
Chiara Innocenti