Top 10 italiana di The Guardian Uk. Spuntano Paola & Chiara e Cristicchi
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SALERNO, 11 LUGLIO - Il quotidiano inglese "The Guardian" ha stilato nelle ultime ore un'interessante classifica delle dieci canzoni italiane più significative e rappresentative degli ultimi 50 anni.
L'arco temporale spazia dal '60 , anno di moti generazionali e importanti cambiamenti fino al 2005. A stilare questa particolare "top 10" il giornalista Andrew Khan nella rubrica "Sounds of".[MORE]
Scorrendo la classifica non si può che restare sorpresi dalle scelte e dagli accostamenti. Infatti, ritroviamo nomi di importanti artisti della canzone italiana affiancati a nuove leve emergenti.
Immancabile Fabrizio De Andrè con "La guerra di Piero", canzone di protesta sociale che negli anni '60 affrontò temi delicati come l'anarchismo e il pacifismo finendo diritta in hit parade.
Spazio anche per Adriano Celentano, che fu il "primo artista a portare la musica rock'n roll in Italia" e di cui viene selezionata la particolarissima "Prisencolinensinainciusol" datata 1972.
Tra gli altri titoli "Profondo Rosso" di Goblin, famosa colonna sonora di un film di Dario Argento, "From Here to Eternity" di Giorgio Moroder, canzone pop dance apripista di questo genere.
Tra tutte le poesie di Lucio Battisti, in classifica troviamo "Ancora Tu" che nel 1976 spopolò in tutte le classifiche e che viene definita come "la hit definitiva delle classifiche italiane degli anni 70".
Degli anni '80 viene scelta Valerie Dore che con la canzone dance The Night", a cui viene riconosciuto di aver fatto da fautrice di quella musica "italo dance" che venne poi adottata in Europa e negli Stati Uniti.
E ancora Eddy Huntington con "USSR", Livin Joy con "Dreamer" nel 1994 unisce in un pezzo la musica disco a quella house.
A sorpresa nella lista spuntano Paola & Chiara, di cui viene scelta la canzone "Non puoi dire di no" in pieno stile Cranberries datata 1998. Per il giornalista seppur Laura Pausini e Eros Ramazzotti sono gli artisti ad aver venduto più dischi nel mondo, in realtà bisogna attendere le sorelle Iezzi per "assistere a qualcosa di maggiormente brillante". Un riconoscimento che fa sorridere e riempie di gioia il duo femminile, che dal 1997 resiste in un sempre più difficile e complicato panorama musica italiano.
Infine degli anni 2000 la spunta l'ironia e l'unicità di Simone Cristicchi col brano "Studentessa universitaria", che secondo il giornalista unisce " quel pizzico di leggerezza mista ad una forte dose di tradizione pop-rock, un brano sentimentale nostalgico ma con fascino da vendere".
Emanuele Ambrosio