Terrorismo: sangue a Parigi, un morto. Ucciso l'assalitore e rivendicazione dell'Isis
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PARIGI, 13 MAGGIO 2018 – Un uomo armato di coltello poco prima delle 21 di sabato sera ha assalito diverse persone in pieno centro, nel II arrondissement, vicino al teatro dell’opera. L’assalitore, un ragazzo ceceno di 21 anni, ha ucciso una persona e ne ha ferite altre quattro prima di essere ucciso dalla polizia circa nove minuti dopo l’attacco. Fonti interne alle forze dell’ordine riportano che l’assalitore avrebbe detto a un poliziotto «uccidimi o ti uccido». Secondo i testimoni l'attentatore avrebbe gridato 'Allah Akhbar'. [MORE]
Il ministro degli Interni francese, Gerard Collomb, si è congratulato con la polizia su Twitter poco dopo l'attacco con il coltello. "Appresso il sangue freddo e la reazione delle forze di polizia che hanno neutralizzato l'assaltatore. I miei primi pensieri vanno alle vittime di quest'atto odioso".
Lo Stato Islamico, attraverso la sua agenzia di stampa non ufficiale Amaq, ha rivendicato l’attacco parlando dell’azione di «un soldato del califfato», espressione usata sia per i terroristi collegati direttamente con l’organizzazione centrale dello Stato Islamico sia per i cosiddetti “lupi solitari”. La nota della fonte Amaq dell’attacco come di una ritorsione contro uno degli stati della coalizione che sta combattendo l’Isis in Siria.
Secondo il giornale francese Le Figaro i genitori dell’attentatore sarebbero stati fermati.
Fonte immagine La Repubblica
Claudia Cavaliere