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TRAPANI, 11 MAGGIO - In pochi mesi, due provvedimenti di espulsione emessi nel trapanese per velleità terroristiche. Quest'ultimo, un trentenne tunisino residente in loco si era radicalizzato negli atteggiamenti e nei costumi, avvicinandosi all'ortodossia islamista.
La barba folta, le frequentazioni assidue alla moschea locale e un'indottrinamento nato sul web. Zelante ascoltatore dei sermoni di Kamel Zarrouk, numero due della cellula di matrice qaedista 'Ansar Al-Sharia' operante in Tunisia dal 2011, anno delle Primavere Arabe. In una di queste prediche, il divulgatore esaltava il califfo Abu Bakr Al Bagdadi e le azioni terroristiche compiute dicendo: "Avete visto cosa abbiamo fatto in Canada e come abbiamo colpito in Francia, in Australia e in Belgio e in altri paesi con la Croce, promettiamo di cancellarli con la benedizione di Dio". Un'esortazione al martirio contro i crociati nel segno della "legge di Dio, la Sharia". Il tunisino non faceva mistero di condividerne il contenuto più radicale tanto da arrivare a progettare il suo viaggio in Siria o in Iraq non appena il figlio avesse compiuto tredici anni di età.
"Con questa espulsione, - si legge in una nota del Viminale - la 42esima del 2018, sono 279 i soggetti gravitanti in ambienti dell'estremismo religioso espulsi, con accompagnamento nel proprio Paese, dal 1 gennaio 2015 ad oggi. Si tratta di un 30enne cittadino tunisino, emerso all'attenzione delle Forze di polizia per la sua vicinanza all'ideologia radicale e la sua intolleranza nei confronti della società occidentale manifestata anche in occasione dell'attentato di Parigi del 13 Novembre 2015. Le successive attività di indagine investigative hanno confermato l'importante percorso di avvicinamento del cittadino tunisino verso l'ideologia jihadista dello Stato Islamico che aveva espresso, tra l'altro, la volontà di portare il proprio figlio, non appena avesse compiuto 13 anni, a 'combattere per la religione'". [MORE]
In seguito al provvedimento di espulsione del Ministro dell'Interno dimissionario, Marco Minniti, il Questore di Trapani Maurizio Agricola ha firmato un ordine di allontanamento, convalidato dal tribunale di Palermo.
Cristian D'Aiello
Fonte Foto: Today