Terrorismo, arrestati due anarchici autori di attentati a Roma
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ROMA, 19 SETTEMBRE 2013 - Arrestati a Roma, dai carabinieri del Ros e da quelli del Comando provinciale dei Carabinieri della città, due anarchici ritenuti colpevoli di vari attentati. Gli episodi sarebbero avvenuti tra il novembre 2010 e il dicembre 2012 nell'area dei Castelli romani, e riguarderebbero 11 attentati ai danni di 13 obiettivi, tra istituti di credito, esercizi commerciali e sedi periferiche di Enel ed Eni, compiuti in provincia di Roma.
I due provvedimenti cautelari in carcere sono stati emessi dal Gip del Tribunale di Roma Maurizio Caivano, e riguardano sue soggetti appartenenti alla struttura eversiva "Federazione Anarchica Informale/Fronte Rivoluzionario Internazionale. Individualità Sovversive Anticivilizzazione". Sono al momento in corso anche delle perquisizioni che riguarderebbero almeno tre soggetti della stessa area eversiva.
I due arrestati, secondo le prime indiscrezioni, avrebbero a loro carico quasi quindici capi di accusa, tra cui la violazione degli art. 270 bis, "associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell'ordine democratico", e il 280 bis, "atto di terrorismo con ordigni esplosivi". Tra i reati compiuti anche incendio, furto aggravato, deturpamento e imbrattamento di cose.
Gli inquirenti hanno sottolineato che l'arresto ha evitato "che venissero portati a compimento ulteriori atti eversivi", dal momento che i due indagati risultano "stabilmente inseriti in un sodalizio criminoso diretto a sovvertire l'ordinamento costituzionale, avvalendosi anche dell'uso delle armi, seppur rudimentali". I dettagli dell'operazione saranno resi noti durante la conferenza stampa che si terrà alle 11.00 presso il Comando provinciale Carabinieri di Roma, alla presenza del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo, coordinatore del Pool Antiterrorismo, e del generale Mario Parente, Comandante del Ros.
(Foto dal sito reportweb.tv)
Katia Portovenero[MORE]