Terremoto,37 morti fra Lazio Umbria e Marche. Danni al Gran Sasso: ''L'incubo è tornato''
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
RIETI, 24 AGOSTO – E’ stato mobilitato l’esercito per fronteggiare le conseguenze del forte terremoto che questa notte ha svegliato il centro Italia: ad aver risentito maggiormente delle scosse sismiche sono state la provincia di Rieti e i centri abitati tra Umbria e Marche.
[MORE]
Tra le scosse più forti si registra una di magnitudo 6 alle 3:36 , con epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti).Sono 6 le vittime ad Accumoli, dove una famiglia (una coppia e due bambini) è al momento sotto le macerie, ne dà la notizia il sindaco Stefano Petrucci.
Ad Arquata del Tronto due anziani turisti romani sono stati estratti vivi dalle macerie della loro abitazione, mentre ancora abitanti e turisti del Borgo sono intrappolati e in attesa dell’aiuto dei soccorritori. Sempre nelle Marche, si registrano 11 vittime a Pescara del Tronto, da dove arriva anche la buona notizia di un bambino estratto vivo dalle macerie e senza ferite gravi.
‘’Metà di Amatrice non c’è più’’, le parole del sindaco, qui il corso principale è devastato, l’ospedale risulta inagibile e sono in corso le operazioni per estrarre 6 persone da un cumulo di macerie alte almeno 10 metri. Il numero delle vitttime ammonta a 5, nonostante le ambulanze siano state mobilitate per trasportare i feriti all’ospedale di Rieti, la maggior parte sono curati per strada vicino all’ospedale di Amatrice, a causa della difficoltà negli spostamenti per le principali vie d'accesso bloccate.
Il bilancio di 37 morti è inevitabilmente destinato a salire, considerando il numero di persone segnalate sotto le macerie, afferma il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi.
Anche in Abruzzo, all'Aquila, Teramo e Pescara è stata avvertita una scossa alle 4:34, per la quale molti cittadini impauriti sono scesi in strada.
Una scossa, intorno alle 3:30, ha causato il crollo dalla parete est del Corno Piccolo sul Gran Sasso, ne dà la notizia il Rifugio Franchetti: "Ore 3.30: anche noi qui al rifugio siamo stati svegliati da una forte scossa di terremoto, nella nebbia si è sentito un forte rumore di crollo dalla parete est del Corno Piccolo: al momento non si vede di quale entità, ma l'impressione è che sia venuto giù un bel pezzetto di montagna. L'incubo è tornato", scrivono dal rifugio.
Maria Azzarello
fonte immagine: giornalettismo.com