Terremoto, di magnitudo 3,3 e 3.7 a Roma ‘«Ho sentito come una bomba e ha tremato tutto»’
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ROMA 11 MAG - L’epicentro a 5 km da Fonte Nuova. Il sisma avvertito distintamente in tutta la capitale, ma per ora vigili del fuoco e Protezione civile non registrano danni a persone o cose
Un enorme boato, e poi una scossa forte, distinta, che ha fatto svegliare migliaia di persone nello stesso istante: alle 5:03 la terra ha tremato sotto Roma, e nel giro di pochi minuti la sala operativa dell’Ingv (l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) è stata inondata di segnalazioni. La magnitudo è di 3.3. L’epicentro è a 5 km, in direzione sud-ovest, da Fonte Nuova, a nord-est della capitale, proprio all’altezza dell’uscita 11 del Raccordo anulare, con profondità di 10 km. Ma il sisma non è stato avvertito solo nella zona nord-est, e nei centri più vicini come Tivoli e Guidonia, ma anche -e distintamente- in tutta la città, dal centro storico alla zona sud e fino ai Castelli Romani. I vigili del fuoco e la Protezione civile non hanno ricevuto segnalazioni per il momento di danni a persone o cose, ma la paura è stata fortissima. Pochi secondi in cui il movimento sismico ha fatto sobbalzare letti, divani, ma non tremare i lampadari, come hanno segnalato in tantissimi.
«Hanno tremato i vetri», «Mi si è aperta la porta di casa», «Ho sentito come una bomba e ha tremato tutto», un «buongiorno turbolento a Roma», «Svegliarsi con le palpitazioni, il letto che balla e un assurdo boato...il cuore in gola»: i commenti su Facebook e su Twitter si rincorrono identici, tra incredulità e spavento. «L'unico mezzo di informazione utile è stato proprio Twitter- scrive Alessia Marcuzzi- Eravamo spaventatissimi e ho capito cosa stava succedendo solo grazie alle persone che raccontavano in tempo reale tutto». Per chi non ha mai vissuto l’esperienza «dal vivo» del terremoto, è stato angosciante: Roma è stata solo sfiorata dai terremoti dell’Aquila e Amatrice degli anni scorsi, avvertiti distintamente ma senza strascichi. Stavolta invece la scossa è stata sentita al punto che le persone sono scese in strada, hanno chiamato i centralini delle forze dell’ordine, hanno cercato conforto sui social network. Un'ora prima era scoppiato un temporale, con forti tuoni, che hanno accentuato l'atmosfera di disagio. L'app Earthquake Network ha ricevuto 84 segnalazioni in un raggio di 28 km. Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, i Comuni compresi entro 20 km dall'epicentro del terremoto delle 5:03 sono Fonte Nuova (a 5 km), Mentana (9), Monterotondo (10), Roma (11), Guidonia (13), Sant'Angelo Romano (14), Riano (15), Ciampino (18), Tivoli (18), Castelnuovo di Porto (19), Sacrofano (19), Palombara Sabina (19), Frascati (20), Formello (20) e Capena (20).
«Non dobbiamo meravigliarci»
«Non parliamo di una forte scossa di terremoto, questa è una magnitudo frequente nel nostro paese. Scosse come queste di magnitudo 3.3 ne registriamo centinaia se non migliaia durante l'anno. La scossa che è stata avvertita a Roma ha svegliato molte persone ma non ha generato danni nei Comuni di Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo che sono i comuni più prossimi alla zona epicentrale», ha detto Pierfrancesco De Milito, capo ufficio stampa della Protezione Civile, intervenendo a RaiNews 24. «La tranquillità non è un atteggiamento da applicare al rischio sismico - ha aggiunto - ma sapendo che l'Italia è un paese esposto a questo rischio, non dobbiamo meravigliarci o spaventarci di scosse come queste». Anche Alessandro Amato, sismologo Ingv, contestualizza: «È un piccolo terremoto che si è verificato in una zona che dal punto di vista sismico, conosciamo poco. Abbiamo capito che era poca cosa dal fatto che è stato breve, fra i sei e i dieci secondi al massimo. Di terremoti di questo tipo, in Italia ne abbiamo tantissimi». notizia segnalata da (Corriere)