Terremoto al Pirellone. Dopo Zambetti: indagati per peculato e truffa Cristiani, Boni e Buscemi
Politica Lombardia

Terremoto al Pirellone. Dopo Zambetti: indagati per peculato e truffa Cristiani, Boni e Buscemi

mercoledì 10 ottobre, 2012

MILANO, 10 OTTOBRE 2012 - Giornata da dimenticate per il Pirellone. A poche ore dall'arresto di Domenico Zambetti, un'altra pesante tegola colpisce la Regione Lombardia. Infatti, indagati dalla Procura di Milano con l'accusa di peculato e truffa aggravata, l'ex presidente del Consiglio regionale lombardo, Davide Boni (Lega), l'ex vicepresidente Franco Nicoli Cristiani (Pdl) e il consigliere ed ex assessore Massimo Buscemi (Pdl).

Secondo l'inchiesta avviata dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, gli indagati avrebbero fatto passare viaggi, cene ed altre spese del gruppo consiliare Pdl-Lega tra il 2008 e il 1012, come spese di « comunicazione e rappresentanza». A tal riguardo, la Guardia di Finanza ha sequestrato mercoledì mattina i rendiconti delle spese dei gruppi di Pdl e Lega in Regione Lombardia dal 2008 al marzo 2012.

"La Lega è assolutamente serena, a testa alta, una decisione esce, non siamo qui a parlare del Milan", ha commentato il segretario della Lega lombarda, Matteo Salvini, arrivando al Pirellone per l'incontro con il gruppo regionale della Lega. In bilico il futuro della Giunta Formigoni. E, in merito all'arresto dell'assessore regionale alla casa, Domenico Zambetti, il presidente Roberto Formigoni avrebbe dichiarato, "O siamo di fronte a un clamoroso abbaglio della magistratura, oppure Zambetti ha tradito me e tradito tutti voi. Avevo chiesto per due volte agli assessori se avessero la coscienza libera e se fossero disposti a fare gli assessori per esclusivo vantaggio dei cittadini e di fronte alle mie insistenze personali mi era stato garantito che tutto era rigorosamente conforme alla legge". [MORE]

Formigoni ha anche aggiunto, "Ovviamente all'assessore Zambetti è revocata la sua delega assessorile che sarà gestita senza rottura di continuità già dagli incontri di questa mattina dal direttore generale Nova e dall'assessore Ruffinelli per la firma di un importante accordo. Il fatto è molto grave, vediamo quali sono le notizie che filtreranno nelle prossime ore"

Comunque sia, il numero uno del Pirellone a ribadito di non avere intenzione di lasciare la sua carica. E, in questo modo, sale a 14 il bilancio dei politici, fra giunta e consiglio, indagati in Regione Lombardia dall'inizio della legislatura nel 2010.

(Fonte: Corriere della Sera, La Repubblica)

Rosy Merola


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