Tennistavolo: niente ferie in casa Marcozzi, ma aumenta lo svago
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Tennistavolo: niente ferie in casa Marcozzi, ma aumenta lo svago

venerdì 4 luglio, 2014

 CAGLIARI, 4 LUGLIO 2014 -

Alla vigilia dei Campionati Europei Giovanili, che si terranno a Riva del Garda a partire dall’undici luglio, il direttore tecnico della Marcozzi Massimiliano Mondello annuncia che il suo atleta di spicco, Carlo Rossi, ha scalato la classifica generale fino a raggiungere la settantanovesima posizione. Il tempo di esultare un attimo, poi il super titolato fuoriclasse di Vibo si trasforma in pompiere. “Andiamoci cauti e non mettiamoci in testa troppi grilli – avverte - tipo che l’anno prossimo Carlo potrebbe vincere gli assoluti. Lavoriamo con calma, il ragazzo non va stressato. Dobbiamo continuare con la stessa tranquillità”. La lieta notizia giunge durante lo stage della nazionale allievi che si è tenuto fino a lunedì scorso al Palatennistavolo di Cagliari. E Mondello ne ha approfittato per festeggiare. Il tecnico calabrese, infatti, ama frequentare tanti amici e trascorrere serate indimenticabili nei locali di Cagliari e hinterland. Ma ha un debole in particolar modo per il Montecarlo Cafè, esercizio commerciale cagliaritano, sito in via Calamattia. In questi ultimi mesi ha allacciato un ottimo rapporto con il personale addetto, al punto che ormai il mondo del tennistavolo è di casa tra i tavolini del caratteristico bar. In questi ultimi giorni, il “Mondy” ha approfittato della presenza dei giovani della nazionale italiana allievi (oltre a Rossi anche Daniele Pinto, Matteo Mutti, Antonino Amato e l’allenatore Valentino Piacentini) per portarli a trascorrere momenti spensierati proprio lì. Da quelle parti Carlo Rossi è ormai una habitué perché il suo allenatore lo porta volentieri assieme agli altri baby campioni marcozziani.
“Al Montecarlo ci divertiamo – puntualizza il direttore tecnico della Marcozzi - perché c’è un ambiente divertente, composto prevalentemente da giovani, la musica sempre gradevole ed è gestito da sole donne”. Ovviamente il tecnico della nazionale Valentino Piacentini, essendo un amico di vecchia data del campione calabrese, ha accolto con entusiasmo l’invito da parte dello staff del Montecarlo che non vedeva l’ora di vedere la squadra al completo. “Valentino è rimasto profondamente colpito dall’ambiente – continua Mondello - che gli ha ricordato il film del 2000 “Le Ragazze del Coyote”, regia di David McNally dove le protagoniste sono proprio un gruppo di donne che lavorano dietro un bancone. “Anche se a dire la verità – chiarisce Massimiliano – l’atmosfera che si vive a Cagliari è molto più tranquilla rispetto al locale newyorkese descritto nel lungometraggio”. Lo staff del Montecarlo, coordinato da Simona Olla (vedi intervista in basso) ha offerto da bere, ma i piccoli atleti si sono rinfrescati con un ottimo gelato.
“Quasi tutte le sere sono là – aggiunge il tecnico - chi vuole conversare serenamente di tennistavolo con me lo invito a venire in via Calamattia perché non se ne pentirà”.
La sua ultima analisi la dedica proprio alla nazionale allievi che ha seguito attentamente durante lo stage cagliaritano in quanto facente parte del team di supporto agli azzurrini. “Seppur tesi per il grande avvenimento sportivo che li attende – conclude Mondello - i ragazzi hanno ascoltato attentamente i nostri consigli perché si vede che hanno voglia di fare risultato. Non sarà semplice per loro perché inclusi in un girone di ferro. Però sono ottimista, tra loro c’è affiatamento anche se caratterialmente sono molto diversi l’uno dall’altro. Il merito è anche di Valentino Piacentini che ha saputo amalgamare il gruppo. Spero che in futuro le strutture della Marcozzi possano accogliere tanti altri raduni, compresi quelli delle nazionali assolute maschili e femminili. Se poi venissero d’estate avrebbero la possibilità di alternare palestra e mare”.

SIMONA OLLA: “AL MONTECARLO CAFÈ SONO CIRCONDATA DA BELLE RAGAZZE”[MORE]

È stata sincera fino in fondo. Prima di avere a che fare con Massimiliano Mondello, Simona Olla del tennistavolo sapeva poco e niente. Ma da quando l’eclettico campione di Vibo Valentia frequenta assiduamente il Montecarlo Cafè, il pianeta racchette per lei non è più distante anni luce. Simona gestisce un locale in forte ascesa, situato in una area dotata di parcheggio privato. E a breve diventerà anche ristorante.

Come nasce l’idillio con la disciplina?
Il primo impatto l’ho avuto grazie ai simpatici ragazzi della Marcozzi che si sono rivelati degli ottimi clienti. Stando a contatto diretto con loro c’è davvero da divertirsi. Quando vengono qui sono accolti con gentilezza e cortesia, elementi indispensabili che un avventore si aspetta di trovare quando fa capolino in un locale.

Ora che ne sai di più come ti sembra il tennistavolo?
Ho avuto modo di apprendere nuove nozioni su questo sport che ai miei occhi si è rivelato davvero affascinante. Durante la stagione invernale ho assistito a due match della Marcozzi nel campionato di serie A1 maschile. Se prima la racchetta era un mistero per me, ora posso anche districarmi in una conversazione sull’argomento.

Hai fatto una radiografia a questi clienti particolari?
Devo ammettere che i pongisti sono un po’ matti, nel senso buono del termine, e il nostro locale fa proprio al loro caso perché hanno la possibilità di trovare un ambiente giovanile. E poi all’interno del bar abbiamo creato una sinergia con il centro scommesse Eurobet, di conseguenza un cliente sportivo ha la possibilità di farsi due chiacchiere con risate annesse e poi ci può scappare anche una partitina.

Nonostante l’eliminazione dell’Italia, i mondiali continuano..
In occasione di Brasile 2014 abbiamo installato uno schermo gigante all’esterno del locale, e questo aspetto fa in modo che si crei un bel giro di amicizie attorno alla massima competizione calcistica.

Ma perché piace il Montecarlo Café?
Le ragazze che lavorano qui indubbiamente rappresentano un motivo di attrazione. Sono belle e lavorano con grande serietà e massima cortesia. Si chiamano Alessia, Mariangela, Maria Giovanna, Veronica e Monica. All’agenzia Eurobet lavorano Alessandro, Beppe e Federica. Siamo un bel team.

E poi?
Siamo aperti sette giorni su sette, offriamo un servizio costante a cominciare dalle 6 del mattino fino alle 24. Per i nostri clienti siamo un ottimo punto di riferimento perché sanno che possono trovare sempre qualcosa da consumare. E poi siamo vincenti perché diamo il meglio con i nostri snack sempre a base di ingredienti freschissimi. Da non dimenticare i nostri drink e cocktail. Spesso e volentieri organizziamo serate con musica. Siamo in costante evoluzione. Chiunque venga sono sicura che si troverà benissimo e lo acquisiremo sicuramente come cliente.

E l’idillio con il tennistavolo continuerà?
Ci piacerebbe creare una sinergia ancor più stretta con questo sport. I pongisti lo meritano perché si stanno confermando buoni clienti ed hanno conquistato la nostra fiducia.

 


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