Tennistavolo: Marcozzi Cagliari in evidenza in Italia  e in Europa con i suoi giovani
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Tennistavolo: Marcozzi Cagliari in evidenza in Italia e in Europa con i suoi giovani

martedì 19 marzo, 2013

CAGLIARI, 19 MARZO 2013 -

Nel mese più pazzerello dell’anno il sodalizio di via Crespellani mette in atto un’autentica prova di forza andando a vincere con i suoi tesserati sia in Europa, sia in penisola. Nel primo caso i due azzurrini Carlo Rossi e Jhon Michael Oyebode si mettono in luce agli Open di Slovacchia che si sono svolti nello scorso week – end nella città di Malacky (distretto di Bratislava). In tutto sono cinque i metalli portati a casa dai due sardi (seguiti dai tecnici tricolori Sebastiano Petracca e Giuseppe Del Rosso), di cui due ori e tre argenti. I podi più prestigiosi sono arrivati nel Mini Cadet a squadre con Carlo che ha spartito il successo con il lombardo Matteo Mutti. Jhonny ha invece condiviso con il belga Olav Kosolosky la pedana più alta nel doppio dei Mini Mini Cadet. I due si sono dovuti accontentare dell’argento nella competizione a squadre e altra seconda piazza per l’asseminese dal sangue nigeriano nel singolo. Stesso colore di medaglia per la ditta Rossi/Mutti nel doppio Mini Cadet.
Questa storica indigestione pre primaverile di trionfi continua a Terni nel corso del 4° Torneo Nazionale Giovanile 2012 – 13 con uno splendido oro negli junior maschili da parte di Alessandro Baciocchi. La formazione biancorossa guidata dal tecnico Massimiliano Mondello e dal suo “delfino” Stefano Curcio agguanta anche un bellissimo e inaspettato argento nei giovanissimi maschili grazie al cagliaritano Marco Poma che nelle ultime settimane sta crescendo a vista d’occhio.
Sulla bella performance umbra Stefano Curcio si esprime così: “Baciocchi è arrivato molto provato a questo torneo, dopo due settimane di richiamo di preparazione fisica in vista degli imminenti campionati italiani; ma è comunque riuscito a portare a casa un ottimo torneo. Io ho seguito i piccoli (Marco Poma e Edoardo Loi) lungo il loro percorso e mi ritengo molto soddisfatto poiché hanno seguito pienamente i consigli dati: Marco Poma ha ceduto solamente in finale ad un ottimo Gualdi”.

GLI ACUTI DI CARLETTO

Il mini cadet a squadre è cominciato subito bene per il duo Rossi/Mutti che batte con un perentorio 3/0 prima la squadra mista Svizzera/Spagna e poi il duo di casa della Lokomotiva Košice. Nel tabellone insistono con lo stesso risultato ai danni della selezione austriaca. In semifinale si sbarazzano della Lituania prima di affrontare i paladini della Repubblica Slovacca Stefan Peko e Daniel Orac che vengono sistematicamente liquidati per 3/1.
Una piccola delusione (se tale si può chiamare) arriva nel singolo con Carlo che viene estromesso addirittura ai trentaduesimi di finale dal solito Daniel Orac. La rabbia e l’orgoglio sono elementi indispensabili per montare la riscossa dell’undicenne quartese che sempre con la collaborazione dell’alfiere dello Sterilgarda Castel Goffredo Matteo Mutti arrivano alla finalissima del doppio, persa però contro il tandem Zelinka/Reo del STK Lokomotíva Košice.
Il commento di Carlo Rossi: “La trasferta in Slovacchia, preceduta dal breve ma intenso stage svolto a Castelgoffredo, è stata sicuramente positiva sotto il profilo dell'esperienza maturata. Diciamo anche buona per quanto riguarda la prestazione complessiva e quindi i risultati ottenuti anche se, inutile negarlo, rimane l'amaro in bocca per l'uscita "prematura" proprio nella gara del singolo ad opera del pur forte locale Daniel Orac (poi terzo). La "consolazione", anche grande, è stata che nella successiva finalissima della gara a squadre mi son preso proprio una bella rivincita con lo stesso slovacco sconfiggendolo a mia volta per 3-1. Una medaglia d'oro che ritengo importante e che fa pur sempre morale perchè vincere all'estero è sempre estremamente piacevole. Altro aspetto favorevole della trasferta è stato ovviamente l'argento in doppio con Matteo Mutti col quale sempre di più stiamo facendo "coppia" e di volta in volta miglioriamo il gioco di insieme. Viaggio di ritorno a parte, ribadisco, un'esperienza più che positiva che mi da fiducia per il proseguo della stagione, sia in campionato, sia nelle gare di singolare a cominciare dai campionati italiani giovanili del prossimo aprile a Terni."[MORE]


I TRE PODI DI JHONNY OYEBODE

Brillante la prestazione del giovane marcozziano che ha trascinato il suo compagno belga Olav Kosolosky verso la vittoria nel doppio. Il cammino dei due campioncini comincia con la vittoria sul duo slovacco Pach/Novotny, seguita da quella su un'altra coppia di casa composta da Mikluscak e Petrlik. Infine vittoria sui due nazionali slovacchi Diko/Cernak per 3/0. Seguono poi due argenti speciali che il piccolo Oyebode può aggiungere alla sua già assortita vetrinetta. Sempre in compagnia del belga Kosolosky si deve arrendere solo in finale alla Repubblica Slovacca.
Sontuoso anche il cammino verso la finale nel singolo: batte in successione lo slovacco Mikluscak, l’irlandese Owen e lo slovacco Diko. Poi incontra il cinese naturalizzato portoghese Li Tiago e purtroppo si deve arrendere per 3/1.
“Sono molto contento di questi dieci giorni trascorsi in Slovacchia – evidenzia Jhon Michael Oyebode - anche se nel primissimo periodo è stata dura perché gli allenamenti erano impegnativi. Poi piano, piano mi sono adattato ed é andato tutto bene. A Malacky ho giocato in squadra con un bambino belga e devo dire che mi sono trovato bene. Peccato per la finale persa col portoghese di origine cinese. Devo ringraziare mister Sebastiano Petracca per la pazienza e la bravura che ha manifestato nei miei confronti; quando stavo perdendo nel quarti di finale (2-1,10-6), sono riuscito a ribaltare il risultato, In generale direi che questa esperienza è stata ottima. Spero che sia la prima di tante che farò con la maglia della nazionale italiana. Poi mi hanno comunicato che il mio compagno di squadra Marco Poma é arrivato in finale a Terni: sono molto contento per lui. Ora mi metto a studiare sodo in questi giorni, devo recuperare tanto lavoro arretrato”.

ALESSANDRO BACIOCCHI RISPETTA I PRONOSTICI

Il pongista perugino della Marcozzi ha prima sbaragliato tutti gli avversari per l’accesso alla TOP 8 conclusiva del torneo ternano. Poi si è scatenato ulteriormente sconfiggendo nell’ordine Gerevini, Appolloni, Vicario, Perri, Piccolin, Marcato e Massarelli. “Sono riuscito a vincere questo torneo pur avendo faticato molto nella partita contro Jordy Piccolin – ammette Alessandro Baciocchi - le altre gare sono state abbastanza facili, tranne un altro 3-2 con Appolloni ma i tre set vinti non sono stati impegnativi. Non ho giocato al meglio un po’ per la stanchezza e un po’ perché essere il numero 1 del torneo e il non dover perdere neanche un incontro è sempre una grossa responsabilità difficile da rispettare. Però sono comunque contento perché è più bello vincere non giocando bene e essendo stanco. Vincere giocando alla perfezione è troppo facile”.
Si arrende agli ottavi di finale l’altro marcozziano presente nella competizione junior: dopo aver superato la fase a gironi Dario Loreto è stato eliminato da Davide Gerevini.

L’EXPLOIT DI MARCO POMA

Dopo aver conquistato il proprio girone, il giovanissimo figlio d’arte ha di seguito sconfitto Santicoli, Trifirò e Puppo prima di cedere in finale a Gualdi in un match tirato conclusosi in tre set ma con il campidanese che ha comunque messo a segno 25 punti totali. Di sicuro il risultato è di ottimo auspicio per i prossimi campionati italiani di categoria in programma alla fine del prossimo mese, sempre a Terni.
Il commento di Marco Poma: “Sono partito con buoni propositi ma, nonostante l'assenza del mio amico Jhonny Oyebode, non pensavo di arrivare così in alto. Ho vinto abbastanza agevolmente il girone arrivando al quinto set solo con Nardi, con cui peraltro vincevo 2-0. Poi nel tabellone ero il n° 6. Gli ottavi li ho giocati contro Santicoli, vincendo tranquillamente 3-0. Successivamente ho incontrato la testa di serie°3, il siciliano Trifiro', ed è stata una gran battaglia vinta 3-2. Quando ci trovavamo al quinto set sul punteggio di 5-2 per lui, il mio coach Stefano Curcio ha chiamato un time out fondamentale, suggerendomi di cambiare tattica. Infatti giocando in modo più attendista, l'ho fatto attaccare controllandolo e capovolgendo fino all'11-6 finale il risultato a mio favore. In semifinale, con sorpresa, ho incrociato il genovese Puppo. Con sorpresa perché ha sconfitto il forte lombardo Cicchitti .È stata una gran bella partita dove ho attaccato parecchio ma anche controllato in certi momenti. Sono sempre stato avanti perdendo solo il terzo set e vincendo poi 3-1. In finale ho incontrato la mia bestia nera Gualdi, n° 2 d'Italia dopo Jhonny ed ho perso 3-0 ma con qualche rimpianto perché nel 1 set, sul 9-9, ho steccato una palla alta e nel secondo set vincevo 9-5. Nel terzo sono crollato ma sono comunque molto soddisfatto sia per la prestazione tecnica, sia per il risultato. E ora sotto con la preparazione per gli italiani di fine aprile dove spero di fare bene sia in singolo, sia in doppio con Jhonny e ovviamente speriamo di rivincere a squadre come lo scorso anno insieme anche a Edoardo Loi”.
E a proposito di Loi, anch’egli presente a Terni, ha superato la fase a gironi per poi cedere al quinto set all’impavido Luigi Coletta.
 


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