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CAGLIARI, 15 APRILE 2013 -
Una scorpacciata di podi che tiene alto l’umore in vista del prosieguo della stagione. E che premia con i fatti l’enorme mole di lavoro svolta dal tecnico responsabile Massimiliano Mondello e dai dirigenti societari. Ai paladini della Marcozzi Cagliari fa molto bene l’ascesa verso le poco torride terre della provincia di Bolzano per onorare col massimo impegno la due giorni pongistica disputatasi a Termeno. Il clou si raggiunge nel Top 250 con Alessandro Baciocchi che batte in finale il suo compagno di scuderia Luigi Rocca. Quest’ultimo si deve accontentare della seconda piazza anche nel doppio maschile 250 assieme al russo guspinese del Tennistavolo Norbello Maxim Kuznetsov, battuti dalla coppia Conciauro/Zuanigh. Podio minore per il duo Alessandro Baciocchi/Dario Loreto che viene superato in semifinale proprio dai loro due amici residenti in Sardegna. Della comitiva faceva parte anche Stefano Curcio, oltre che come giocatore, anche in veste di tecnico: “Meglio di così era, obiettivamente, difficile fare – afferma – con la finale tutta Marcozzi e Luigi in finale nel doppio, in coppia con Maxim. Io ero ancora un po’ debilitato, ma ho comunque giocato un discreto match contro Piccolin, perdendo 3-2”.
ALESSANDRO BACIOCCHI TRASMETTE LE SUE IMPRESSIONI[MORE]
La speranza perugina residente nel capoluogo sardo racconta la sua kermesse in Trentino Alto Adige, arrivata dopo una settimana piuttosto sofferta. “Partivo da testa di serie numero 1 – racconta Baciocchi - ma il livello non ero molto alto perché mancavano alcuni giocatori che in classifica sono più avanti di me. A parte tutto é stato un buon torneo”. Prima di affrontare il derby di scuderia, il biondo perugino ha eliminato nell’ordine Bertazzini (TT Genova), Marcato (Circ. Trevig. Gs Tt Folgore), Ivan Stoyanov (Dernini Livorno). Il catanzarese in stanza a Mulinu Becciu ha invece eliminato Conciauro (Falcon Palermo), Margarone (Cus Torino) e Seretti (Castel Goffredo). “Con Gigi Rocca é stata dura – continua Alessandro - perché abbiamo disputato la finale alle 9.45 di sera dopo una giornata asfissiante trascorsa in palestra, sembravamo due cadaveri. Vedendoci quotidianamente in palestra conosciamo a memoria i nostri punti deboli, sono riuscito a vincere tutti i set ma sono stati molto tirati”. Si sofferma inoltre sulla sua prestazione nel doppio assieme all’altro marcozziano Dario Loreto: “C'erano poche coppie ma abbiamo fatto delle belle partite. Seppur il mio compagno non fosse in ottima forma, siamo riusciti ad arrivare in semi per poi arrenderci ai nostri amici Max e Luigi che sono effettivamente più forti”. Ritorna a ritroso perché qualche giorno prima di partire per Termeno, Alessandro si trovava a Castel Goffredo per un raduno con la nazionale. “Purtroppo sono stato quattro giorni a letto – aggiunge sconsolato - con febbre e raffreddore, forse causati dallo sbalzo di temperatura. Sono doppiamente contento del risultato perché nonostante l’influenza sono riuscito a vincere un torneo lungo che non è mai facile aggiudicarsi. Mi rammarico solo del Top 16 di ieri dove vincevo 2-0 con Lucesoli (che poi è arrivato in finale) e poi ho perso 3-2. Anche con Mutti vincevo 9-5 al quarto set e poi mi ha superato, forse a causa della troppa stanchezza e della poca concentrazione”. Tra dieci giorni cominciano i campionati italiani giovanili: “Sono pronto e ho fiducia in Dario Loreto, non voglio perdere ancora con Mutti perché sono convinto di essere al suo stesso livello, lui ha solo più concentrazione e testa”.