Tennis, impresa Cecchinato: batte Djokovic e vola in semifinale al Roland Garros
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PARIGI, 6 GIUGNO - Un immenso Marco Cecchinato batte Novak Djokovic nei quarti del Roland Garros, volando nella semifinale del torneo francese. Tre set a uno, con un ultimo tie break indimenticabile per il palermitano, che adesso è tra i primi trenta al mondo. È il primo italiano a raggiungere la semifinale Slam da 40 anni a questa parte: l'ultimo era stato Corrado Barazzutti al Roland Garros 1978, ma dovette arrendersi a Borg. Ad attendere l’azzurro, tra due giorni, ci sarà l’austriaco Thiem, che ha battuto ieri Zverev. Oggi in campo Nadal-Schwartzman e Čilić-Del Potro per due posti nella seconda semifinale. [MORE]
LA PARTITA. Primo set da favola per l'azzurro, con Djokovic sotto tono, lento, falloso e poco reattivo. Cecchinato è concentratissimo, attento a ogni piccola mossa, rapido nei movimenti e impeccabile alla battuta. L’italiano è il padrone del campo, alterna palle corte a rovesci lungolinea impeccabili (a proposito, meno male che si diceva che il rovescio fosse il suo colpo debole…). Percentuale di prime del 76% e realizzazione altrettanto impressionante sulla prima (89% con 17 punti vinti su 19). Secondo set più faticoso, ma spuntato al tie break 7-6.
A inizio del terzo arriva la flessione dell'azzurro, che va sotto di un break, lo recupera, ma poi perde un brutto turno di battuta che manda Nole a servire avanti 2-1. Cecchinato molla un po’, va sotto 5-1. Il quarto set inizia con un punto di penalità che il portoghese Carlos Ramos infligge all'azzurro per il secondo warning. Djokovic continua ad alti ritmi fino al 5-2 del quarto, poi c'è la reazione del siciliano: dopo essere stato a due punti dalla sconfitta (5-3 e 30-0 servizio Djokovic), infila otto punti consecutivi e raggiunge il rivale sul 5 pari.
Si arriva al tie break, che è destinato a diventare indimenticabile. L’azzurro va sopra 3-0 ma il serbo è duro a morire: si torna sul 3 pari. Addirittura, Djokovic passa avanti 4-3, dando il via ad un’altalena di punti che porta i due all’11 pari. Nole sbaglia, mettendo in corridoio il dritto: è 12-11 Cecchinato, ma il servizio è del serbo. L’ex numero uno prova allora il serve and volley, ma il palermitano lo passa con una risposta alta di rovescio. È la fine di un match agonico, è la gloria per Cecchinato. Ma se si può sognare, tanto vale farlo fino in fondo, ripartendo venerdì nella semifinale con Thiem.
Claudio Canzone
Fonte foto: repubblica.it