Telecom Italia, investimenti per 14,5 miliardi. Patuano:"Cresciamo da soli. Non c'è spazio per Oi"

venerdì 20 febbraio, 2015

LONDRA, 20 FEBBRAIO 2015 - L'amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, conferma l'intenzionde di proseguire la crescita dell'impresa senza sostegni esterni.[MORE]

L'odierna presentazione londinese del piano industriale 2015-2017 annovera rilevanti investimenti: 14, 5 miliardi di euro da dividere tra Italia e Brasile. Nonostante nel 2014 si sia verificato un calo di fatturato e Ebitda, e permane un debito superiore i 26 miliardi, investimento rimane la parola chiave.

Un investimento che ha le radici in Telecom, con l'esclusione di qualsiasi contributo emergente da una eventuale integrazione con l'operatore brasiliano Oi "La mia scrivania è coperta da tutta la documentazione sul piano e non c'è altro spazio per Oi" ha risposto l'a.d. Patuano parlando agli analisti presenti a Londra. Brasile che di conseguenza avrà non poche difficoltà, considerando l'instabilità economica del Paese, per il quale l'unico "asset" possibile sembrerebbe l'installazione di 1500 torri di telecomunicazione, da scorporare e quotare tramite Inwit, operazione già similmente verificatasi per Mediaset, Wind e Rai.

In merito a Metroweb, l'amministratore delegato ha dichiarato "C'è spazio per andare avanti, abbiamo detto da subito che, a certe condizioni, saremmo stati interessati. Fare un investimento nelle aree metropolitane è una priorità che si distribuirà nel tempo in modo corretto". Insieme al concetto di investimento, emerge una piacevole novità, ovvero la decisione, da parte di Telecom di procedere con nuove assunzioni, 4 mila, nei prossimi 20/30 anni, sfruttando le agevolazioni indicate nel Jobs Act, è quanto apertamente testimoniato dalle note documentate dell'azienda. Tale meccanismo permetterebbe un risparmio approssimativo di 100 milioni sui costi del personale, anche se i dipendenti sono in "solidarietà" da ben quattro anni.

Fonte foto: corrieresalentino.it

Ilary Tiralongo

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