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ROMA, 29 DICEMBRE 2014 – Da un’analisi dell'Ufficio studi della Cgia di Mestre emerge che i rincari delle tariffe pubbliche italiane sono i più elevati in Europa: dal 2010 al 2014, nel Belpaese si è registrato un incremento del 19,1%, preceduto solo dall'aumento medio rilevato in Spagna, pari al 23,7%; mentre in Francia il rincaro medio è stato del 12,9% e in Germania, addirittura, il ritocco dei prezzi è stato solo del 4,2%. In generale, nell’eurozona l’incremento dei prezzi amministrati è stato dell’11,8%.
Stangata da 324 euro a famiglia
Con riferimento alle singole voci di spesa affrontate dalle famiglie italiane per la fornitura dei servizi essenziali, «a causa dell'aumento delle tariffe nazionali e locali», il Codacons denuncia una «stangata da 324 euro a famiglia» nell’ultimo anno.
Per il Codacons, i rincari maggiori hanno interessato i rifiuti, «le cui tariffe hanno subito aumenti medi del +15% rispetto allo scorso anno, con un maggior esborso di circa 44 euro a famiglia». Pesanti anche i rincari di acqua (+6% , ovvero +38 euro), servizi sanitari (+5,2%, +54 euro), trasporti (+2,9%, +89 euro). [MORE]
«A sorpresa - continua il Codacons - nel 2014 hanno subito una lieve riduzione i costi dell'rc auto, mentre per i servizi bancari si è speso di più rispetto al 2013. Anche mense e rette scolastiche hanno comportato un maggior esborso per le famiglie (+48 euro su base annua), mentre il settore energetico ha fatto registrare tariffe in calo grazie soprattutto alle minori tensioni nei prezzi dei prodotti petroliferi, che hanno contenuto fortemente le bollette rispetto all'anno precedente».
Domenico Carelli
(Foto: qn.quotidiano.net)