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BRINDISI (TARANTO), 16 DICEMBRE 2011- Voleva perdere quei chili di troppo, chili di infelicità, che lo rendevano insicuro ed impacciato. Voleva vivere una vita serena e “normale”, relazionarsi con gli altri senza provare imbarazzo per la propria condizione. E per raggiungere il suo obiettivo, è ricorso alla chirurgia, ad un intervento di bendaggio gastrico che prometteva miracoli.[MORE]
La tecnica, che permette la riduzione della capacità dello stomaco di contenere cibo, è stata però fatale per Giandomenico Caramia, un uomo di 38 anni, di Martina Franca, in provincia di Taranto. L’uomo è deceduto nella sua abitazione, pochi giorni dopo aver effettuato l’intervento, presso l’ospedale di Brindisi.
Inutili i soccorsi del 118, chiamato dopo una crisi respiratoria grave. I familiari hanno pertanto presentato denuncia alla procura di Taranto, e il pm di turno, Filomena Di Tursi, ha deciso di disporre l'autopsia. Ha inoltre ordinato il sequestro di cartelle cliniche e certificati medici.
Sono in via di notifica gli avvisi di garanzia al personale medico e infermieristico che ha avuto in cura il paziente.Secondo le prime indiscrezioni, pare che il 38enne, dopo un malore accusato due giorni prima, si sia recato per controlli anche all’ospedale di Francavilla Fontana e sia stato dimesso, perché valutato “non grave”.
Maria Lo Porto