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GINOSA (TA), 10 DIC. - Sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Taranto 450mila litri di mosto bianco: è successo ieri in uno stabilimento vinicolo a Ginosa. L'operazione denominata “Ghost Wine” condotta dalle Fiamme Gialle con il supporto della Asl e la collaborazione dei funzionari dell'Ispettorato per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari e repressione frodi di Lecce, ha smascherato le pessime condizioni igieniche e sanitarie dei macchinari con i quali veniva prodotto il vino nello stabilimento Nuova Euro Agrinvest.[MORE]
Il degrado scoperto era ai limiti del possibile: sterco di piccione su pigiatrici e tramogge, coperchi delle cisterne rivestiti di ruggine, ragni, sporcizia e cattivo odore ovunque. Inoltre le etichette identificative obbligatorie sui vasi vinari mancavano e i registri vitivinicoli di carico e scarico di produzione non erano aggiornati adeguatamente.
Durante la conferenza stampa tenutasi a Taranto per illustrare la situazione, il colonnello e comandante della Finanza Nicola Altiero ha ribadito: “Siamo impegnati nei controlli nel settore enologico di qualità con interventi mirati che oltre a svolgere funzioni di deterrenza, mirano a scongiurare la commercializzazione dei prodotti vinosi in nero e cioè tutte le operazioni fraudolente che, con il passar del tempo, troverebbero minori probabilità di essere scoperte come vino da tavola a prezzo economico che viene trasformato e venduto come IGT di qualità come Pinot, Chardonnay e Prosecco”.
Nei prossimi giorni verranno eseguite dalla Asl ulteriori analisi sul mosto posto sotto sequestro e incrementati i controlli nell'ambito di un programma che mira a tutelare gli interessi dei consumatori e ridurre al massimo le truffe, sempre più diffuse, legate al settore vinicolo.
In foto: botti di vino. Immagine tratta da www.sanniopress.it