Tangenziale di Napoli: l'aumento di 0,05 centesimi slitta a luglio
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NAPOLI, 3 GENNAIO 2013 - Tra tutte le nuove tasse che gli italiani saranno tenuti a pagare dal 1 gennaio 2013, a Napoli si attende un aumento diventato ormai fisso di anno in anno: il pedaggio della Tangenziale.
Napoli è l'unica città d'Europa in cui l'asse viario interno che raggiunge i vari quartieri in poco tempo (traffico permettendo) è a pagamento. E, di norma, ogni 1 gennaio il "prezzo" da pagare al casello aumenta di 0,05 centesimi, in entrata ed in uscita. Fino ad arrivare, di questi tempi, ai 0,90 centesimi, con un aumento del 52% dal 2006.[MORE]
La buona notizia è che per il 2013 questo aumento non è avvenuto dal 1 gennaio. La cattiva notizia è che si tratta soltanto di un rinvio a luglio, quando il pedaggio aumenterà comunque di 0,05 centesimi, per arrivare al 1 gennaio 2014 quando si pagherà al pedaggio 1 euro. La tariffa di 0,95 centesimi, invece, sarà applicata soltanto a camion e mezzi pesanti.
Per il momento i cittadini napoletani tirano un sospiro di sollievo. I Verdi Ecologisti ed il capogruppo del partito al Comune di Napoli Carmine Attanasio hanno sposato la causa spingendo i cittadini ad inviare migliaia di mail di protesta al Ministero competente della Tangenziale di Napoli, ottenendo, per adesso, solo un rinvio dell'aumento.
I Verdi Ecologisti ed il movimento Noi Consumatori hanno previsto, per i prossimi giorni, il primo Clacson Day di protesta, che sarà ‹‹una manifestazione con un corteo di macchine che busseranno i loro clacson all'impazzata ad ogni casello dell'unico asse viario in Europa interno ad una città a pagamento››.
L'obiettivo è rendere la Tangenziale di Napoli di proprietà della città affinché sia gratuita come lo è anche il Grande Raccordo Anulare di Roma.
Valentia D'Andrea