Tagli pesanti alla cultura: Natale amaro per il Maggio Musicale Fiorentino
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FIRENZE, 23 DICEMBRE - Un altro scempio per la cultura italiana, un Natale amaro per i dipendenti del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, a causa della decisione del Governo di non reintegrare il Fus, danneggiando cosi’ le 14 istituzioni liriche italiane, Maggio in testa. Per l’anno 2011 non dovrebbero arrivare più di 12 milioni di euro ed, è inconcepibile, come afferma anche la sovraintendente Francesca Colombo, dal momento che proprio il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino rappresenterà l’Italia in ben 11 Paesi nel mondo, come ambasciatore della musica. Il nostro Paese è simbolo di cultura senza pari, ma la cultura va promossa, va premiata soprattutto quando si tratta di artisti e maestranze fra le più qualificate in ogni ordine e grado. [MORE]
Per i dipendenti dell’Istituzione si prospettano mesi senza stipendio, anche se sembra in trattativa la richiesta da parte del sindaco Matteo Renzi, di un megaprestito di circa 25 milioni di euro da parte di un consorzio di banche, per coprire gli stipendi a rischio. Purtroppo questo taglio colpisce tutte e 14 le Fondazioni liriche italiane, tanto da far prevedere la perdita di molti posti di lavoro, fatto questo ancora più scandaloso. Un Paese che non riesce a difendere la sua cultura, il suo patrimonio, i suoi lavoratori, rischia di perdere la sua identità ed, oggi è evidente più che mai.