Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
GENOVA, 11 NOVEMBRE 2014 - Il Consiglio dei Ministri ha approvato durante l'ultimo vertice tenutosi a Palazzo Chigi due nuovi decreti, su cui ora dovrà pronunciarsi il Parlamento.
Due decreti fiscali che andranno a pesare sul catasto e sulle accise dei tabacchi.
Brutte notizie per i milioni di fumatori italiani, che il 01 Gennaio 2015 si sveglieranno con un nuovo aumento.
Il rincaro dei prezzi delle sigarette vedrà salire di quasi venti centesimi il prezzo delle sigarette più economiche, mentre dovrebbero essere di pochissimi centesimi la variazione del prezzo dei brand più famosi e consumati.
Nessun rincaro, invece, per le sigarette elettroniche che nel giro di pochi anni hanno letteralmente cambiato il mercato delle sigarette con milioni di utenti che hanno deciso di abbandonare la vecchia bionda con un nuova e moderna alternativa.[MORE]
Sigarette in aumento da gennaio 2015: 20 centesimi in più per i brand economici
Il decreto, discusso e varato durante la giornata di ieri durante un vertice del Consiglio dei Ministri, ha incontrato il parere favorevole delle commissioni Finanza di Camera e Senato.
A beneficiarne di questo rincaro saranno naturalmente le casse dello Stato, che dovrebbero ricevere un gettito economico maggiore, anche se la cifra stimata è da considerarsi al ribasso visto l'incremento delle sigarette elettroniche.
Quello che cambierà dal prossimo 01 Gennaio 2015 sarà la composizione dell'accisa sui tabacchi, che si confermerà mista ma con un'incidenza in dimunuzione rispetto al valore. Non si valuterà più secondo "la classe di vendita più richiesta", ma si andrà a valutare il "prezzo medio ponderato".
Verrà così centrato l'obiettivo, che era quello di andare a colpire sensibilmente su quei brand di sigarette dal prezzo inferiore rispetto alle grandi marche. Un esperimento che riprende in parte quanto già fatto in Germania, che così facendo è riuscita a far crescere il gettito economico riuscendo però allo stesso tempo a preservare la salute dei cittadini.
(foto: nanopress.it)
Emanuele Ambrosio
Autore
