Svolta nel dopo Derby Cosenza-Catanzaro: libertà per gli Ultras, Vincoli di firma per due
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Seguito agli scontri, la maggioranza scarcerata; obbligo di firma per due tifosi enfatizza la cautela giudiziaria
CATANZARO - In un epilogo che ha destato non poco clamore, la giornata di ieri ha visto l'evolversi delle sorti giudiziarie per gli otto ultras del giallorossi coinvolti in episodi di violenza a margine del derby domenicale al San Vito-Marulla di Cosenza. La decisione, caduta nelle prime ore di questa mattina, porta la firma di Sara Mazzotta, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, che ha optato per la scarcerazione degli indagati, sottolineando un dettaglio non meno importante: la sua incompetenza territoriale.
La scorsa domenica di tensione, che aveva visto l'arresto e l'applicazione degli arresti domiciliari per i supporter accusati, si chiude dunque con una svolta significativa. Chris Squillacioti, Tommaso Trapasso, Emanuel Rosario Giampà, Domenico Rotundo, difesi dall'avvocato Alessio Spadafora, Gianluca Bianco, rappresentato da Giovanni Merante, e Christian Marco Lombardo, assistiti da Antonella Canino e Cesare Russo, hanno tutti lasciato il regime degli arresti domiciliari. Interessante notare che, fra questi, solo Bianco aveva scelto di fornire la propria versione dei fatti, respingendo le accuse, durante l'interrogatorio. Gli altri hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere.
Tuttavia, non tutti gli ultras hanno potuto beneficiare di una piena libertà: per Antonio Trapasso e Danilo Barbagallo, assistiti rispettivamente dagli avvocati Alessio Spadafora e Francesco Iacopino, è stato decretato l'obbligo di firma presso la stazione dei Carabinieri. Anche loro, nel corso dell'interrogatorio di ieri, hanno scelto di non fornire dichiarazioni.
Questo nuovo capitolo nella vicenda degli scontri a margine del derby lancia un segnale misto, tra la conferma dell'arresto e l'imposizione di misure cautelari meno restrittive. Si apre ora una fase di riflessione sulle dinamiche della violenza negli eventi sportivi e sulle risposte che il sistema giudiziario può e deve fornire in queste circostanze.