KAMPALA, 21 DICEMBRE 2013 - Durante un'operazione di salvataggio nella zona orientale del Sud Sudan, un velivolo militare statunitense è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco. Nell'attacco sono rimasti feriti tre militari americani ed uno di loro si trova in condizioni particolarmente gravi. La notizia giunge da fonti ufficiali, che però, hanno fornito informazioni a condizione di totale anonimato.
L'aereo si stava dirigendo a Bor, la capitale dello Stato di Jonglei, luogo in cui hanno avuto luogo durante la scorsa settimana diversi episodi di gravi violenze e scontri fra le differenti fazioni dell'esercito . In seguito agli spari che hanno colpito il velivolo, quest'ultimo ha invertito la rotta, dirigendosi verso la località di Kampala, in Uganda. I tre militari feriti sono stati trasportati in Kenya, nella città di Nairobi, per ricevere le cure necessarie.[MORE]
L'area in cui è avvenuto l'attacco, è una zona profondamente colpita da continue faide fra etnie, che negli ultimi anni ha provocato la morte di più di 140.000 persone. I duri scontri e le violenze sembrano sfociare più da ragioni di matrice tribale che politica e nel Paese ha luogo un confronto continuo fra i lealisti di etnia dinka, con a capo il presidente sud-sudanese Salva Kiir, e i ribelli di etnia nuer, che dipendono direttamente da Riek Machar, ex vice presidente destituito lo scorso luglio.
Valentina Vitali
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