Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
NAPOLI, 14 GIUGNO 2013 - Anche i negozi di giocattoli possono diventare pericolosi. A dimostrarlo è l’inviato Luca Abete che nel servizio di Striscia La Notizia andato in onda ieri sera ha documentato con quanta superficialità, troppo spesso, si vendano armi ad aria compressa.
Pistole e fucili in questione non sono assolutamente classificati come “giocattoli” e possono essere venduti solo ai maggiori di sedici anni. I trasgressori purtroppo, però, non mancano e Luca Abete, con il prezioso ausilio di collaboratori dotati di telecamere nascoste, ha dimostrato che per un bimbo, con età inferiore a sedici anni, è molto semplice scegliere tra gli scaffali una pistola ad aria compressa e comprarla senza ricevere alcuna obiezione al momento del pagamento.
L’inchiesta del tg satirico di Canale 5 ha inoltre registrato la scarsa attenzione che i gestori, dei vari punti vendita impiegano, nel dare suggerimenti sull’uso di queste armi.
Sono tanti, infatti, i negozianti incoscienti ai quali, “folli” adulti chiedono consiglio sull’acquisto di un’ arma ad aria compressa da regalare a un bambino di 10 anni, assicurano la non pericolosità della pistola ed incoraggiano, invece, la scelta proprio di quell’oggetto da loro stessi definito, erroneamente, “giocattolo”.
Il sempreverde Abete ha dimostrato come la potenza di tali pistole puo’ diventare un serio e grave pericolo se usata da bambini con età non adeguata.
L’appello ai genitori e, soprattutto, ai proprietari degli esercizi commerciali, è insomma d’obbligo: è necessario sempre prestare grande attenzione nella scelta dei giocattoli adatti ad un bambino.[MORE]