Strage familiare a Paderno Dugnano: 17enne confessa l'orrendo delitto
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MILANO - Nel tranquillo quartiere di Paderno Dugnano, alle porte di Milano, si è consumato un tragico evento che ha sconvolto l'intera comunità. Un diciassettenne ha confessato di aver ucciso suo padre, sua madre e il fratellino di 12 anni all'interno della loro abitazione familiare. L'adolescente aveva inizialmente chiamato il 112, dichiarando di aver ucciso il padre in un gesto di vendetta, sostenendo che l'uomo avesse prima accoltellato la madre e il fratellino. Tuttavia, al termine di un lungo interrogatorio, il giovane ha ammesso di essere l'unico responsabile del triplice omicidio.
La confessione e i dettagli dell'omicidio
L'adolescente è stato portato in caserma dopo il macabro ritrovamento dei corpi senza vita dei suoi familiari nella loro casa di via Anzio. Durante l'interrogatorio, il ragazzo ha cambiato la sua versione dei fatti, confessando di aver ucciso non solo il padre, ma anche la madre e il fratellino, escludendo il coinvolgimento di altre persone. Secondo quanto dichiarato, il padre avrebbe ucciso la madre e il fratellino nella loro camera da letto, e lui, spinto dalla rabbia e dal dolore, avrebbe poi attaccato il padre, uccidendolo.
Le indagini in corso
Le indagini della Procura per i Minorenni di Milano sono ancora in corso, e le autorità stanno cercando di ricostruire con precisione quanto accaduto. Gli investigatori stanno esaminando le tracce ematiche e l’arma del delitto, un coltello trovato all’esterno dell’abitazione, per capire se le dichiarazioni del giovane corrispondano alla realtà dei fatti. Inoltre, le autopsie sui corpi delle vittime saranno cruciali per determinare la dinamica esatta degli eventi.
Il racconto del diciassettenne
Il giovane ha raccontato agli investigatori di essersi svegliato nel cuore della notte, intorno all'una, a causa delle urla della madre e del fratellino, aggrediti dal padre con un'arma da taglio. Quando è entrato nella camera del fratellino, ha trovato il padre seduto su una sedia con il coltello accanto e i corpi della madre e del fratellino senza vita. A quel punto, ha preso il coltello e ha pugnalato a morte il padre in un impeto di rabbia e disperazione.
Una comunità sconvolta
I vicini descrivono la famiglia come tranquilla e benestante, composta da persone laboriose e rispettabili. Nessuno avrebbe mai sospettato che una tale tragedia potesse colpire una famiglia apparentemente normale. "Non abbiamo sentito alcun rumore nella notte", ha dichiarato uno dei vicini, ancora incredulo di fronte all'orrore che si è consumato così vicino a casa sua.
Le vittime e il contesto familiare
Le vittime sono Fabio C., 51 anni, Daniela A., 49 anni, e Lorenzo C., 12 anni. La famiglia viveva in una villetta a schiera, immersa in un tranquillo complesso residenziale. Il padre, noto costruttore edile, era conosciuto nel comune milanese per la sua professionalità. La comunità è ora in lutto, scioccata da un crimine così violento e inspiegabile.
Testimonianze e reazioni
Un ex compagno di classe del 17enne ha descritto il ragazzo come tranquillo e studioso, un giovane impegnato nello sport e mai coinvolto in situazioni problematiche. "È l'ultima persona dalla quale ti aspetteresti una cosa del genere", ha dichiarato, aggiungendo che nessuno sapeva di eventuali problemi familiari che potessero giustificare una tragedia di tale portata.
Conclusioni e prossimi passi
Mentre le indagini continuano, la comunità di Paderno Dugnano si stringe attorno al dolore di una tragedia inimmaginabile. Gli inquirenti lavorano per escludere il coinvolgimento di altre persone e per ricostruire il quadro completo di quanto accaduto, nella speranza di fare chiarezza su un evento che ha lasciato tutti sgomenti. Le autopsie e i rilievi scientifici saranno determinanti per confermare o smentire la confessione del giovane, il cui futuro è ora nelle mani della giustizia.