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LOCRI (RC), 12 LUGLIO- Sono stati necessari dieci giorni di camera di consiglio per emettere una delle sentenze di condanna più pesanti nei confronti della 'ndrangheta .Quattro anni di indagini che hanno portato il presidente della Corte d'Assise di Locri, Bruno Muscolo, ad infliggere alle cosche di San Luca otto ergastoli sui nove richiesti dal procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria e dai suoi sostituti. [MORE]
Oltre alle condanne e al pagamento delle spese processuali gli undici imputati ritenuti colpevoli sono stati anche chiamati al risarcimento dei danni in favore delle parti civili che si sono costituite in questo processo. La Corte ha inflitto a Francesco, Giuseppe e Giovanni Luca Nirta, Sebastiano Romeo, Francesco Pelle, Francesco e Sebastiano Vottari e Giovanni Strangio - tutti condannati all'ergastolo - la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici e dall'interdizione legale. A Giovanni Luca Nirta, Sebastiano Romeo, Francesco Pelle, Francesco Vottari e Giovanni Strangio è stata inflitta anche la decadenza dell'esercizio della podestà genitoriale. Stessa sorte, per quanto riguarda le pene accessorie, per tutta la durata delle rispettive pene, è toccata ad Antonio e Sonia Carabetta, condannati a 9 anni di carcere ciascuno, e ad Antonio Pelle, condannato a 12 anni.
La, tristemente famosa, strage di Duisburg si è verificata nella città tedesca il 15 agosto 2007,persero la vita in un brutale agguato sei persone: Tommaso Venturi, 18 anni, originario di Corigliano Calabro (prov. di Cosenza), Francesco Giorgi, 16 anni, originario di San Luca (prov. di Reggio Calabria), Francesco Pergola, 22 anni, originario di Siderno (prov. di Reggio Calabria),Marco Pergola, 20 anni, originario di Siderno (prov. di Reggio Calabria), Marco Marmo, 25 anni, originario di San Luca (prov. di Reggio Calabria), Sebastiano Strangio, 39 anni, originario di San Luca (prov. di Reggio Calabria) (Chef proprietario del ristorante) ritenute vicine alla cosca Pelle-Vottari acerrima rivale dal 1991 del clan Strangio, in quella che è notoriamente conosciuta come la Faida di San Luca.
Davide Scaglione