Strage Berlino, genitori di Fabrizia: "Germania insensibile". Escluso risarcimento
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BERLINO, 28 FEBBRAIO - Così i genitori di Fabrizia Di Lorenzo, la giovane italiana morta nell'attentato ai mercatini di Natale di Berlino: “Il governo tedesco è stato assente, non ci hanno mai contattati, ci hanno lasciati soli".[MORE]
Per i familiari si aggiunge ora la beffa del risarcimento, escluso da una legge datata 1985. Secondo detta legge infatti, il risarcimento sarebbe escluso per i danni causati nel caso di un assalto "con un veicolo a motore o un rimorchio".
"Non c'è importo che possa pagare la morte di nostra figlia - affermano - ma significherebbe ammettere le responsabilità per non aver fermato un criminale noto da anni e per non avere preso precauzioni, come le barriere installate dopo l'attentato".
Il racconto dei coniugi Di Lorenzo al Corriere della Sera, a distanza di due mesi dalla strage messa in atto da Anis Amri: "Abbiamo dovuto chiedere sempre, insistere, non ci hanno dato nemmeno un interprete. Hanno fatto lo stesso con le altre famiglie, anche tedesche", continuano.
Giorni addietro, i genitori di Fabrizia hanno incontrato il presidente della Repubblica tedesco Joachim Gauck, a cui hanno riferito la loro amarezza "per la mancanza di sensibilità e umanità". Così Gauck: "So che le cose non hanno funzionato perfettamente, ma non pensavo fino a questo punto".
Luna Isabella
(foto da Repubblica.it)