Strage Bologna: i familiari delle vittime protestano contro il "governo scorretto"
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BOLOGNA, 02 AGOSTO - Palazzo d'Accursio, sede del municipio bolognese, gremito di gente in occasione del giorno della commemorazione della strage di Bologna, il più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra datato 2 agosto 1980, che ha provocato 85 vittime e oltre 200 feriti.[MORE]
L'associazione dei familiari delle vittime protesta e abbandona l'aula del Consiglio comunale prima che il ministro Gian Luca Galletti, in rappresentanza del governo, prenda la parola. Così il presidente dell’associazione Paolo Bolognesi parlando dal cortile di Palazzo D'Accursio: "Non abbiamo niente contro Galletti ma rappresenta un governo scorretto.
E' una scelta che si cerca di non fare, però qui si è costretti. Noi abbiamo una tradizione democratica, altrimenti invece di fare l'associazione dei familiari delle vittime facevamo qualcos'altro. E' un'associazione che rispetta le istituzioni, le istituzioni non ci rispettano", continua Bolognesi, e precisa che il consiglio dell'associazione è "unito nel prendere la decisione".
I familiari delle vittime sono usciti in modo composto e silenzioso dall'aula del Consiglio comunale, guidati dal loro presidente. Poi si sono raggruppati nel cortile del Palazzo comunale, in attesa di formare il corteo diretto verso la stazione ferroviaria.
Così, dall'aula del Consiglio comunale di Bologna, il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti risponde ai familiari dell'associazione delle vittime della strage che hanno abbandonato l'aula prima del suo intervento: "Posso comprendere l'insoddisfazione dei familiari, sappiamo che la strada è ancora lunga, ma si sta continuando a lavorare per dare risposte e si sono fatti dei passi avanti.
Conosco bene le richieste dell'associazione nei confronti della presidenza del Consiglio - ammette Galletti - penso al tema della declassificazione degli atti e alle questioni relative ai benefici assistenziali e previdenziali. La desecretazione è un processo lungo, sono stati fatti alcuni passi avanti, sta per completarsi il trasferimento degli atti all'archivio centrale, sono state trovate le risorse, ci sono certamente altri ostacoli da superare, ma dobbiamo andare avanti. Anche sulle tutele previdenziali alcuni passi sono stati fatti, ma sappiamo che non basta", chiosa Galletti.
Luna Isabella
(foto da confartigianato.it)