Spese conto corrente: record italiano per i costi. Primi in UE
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VENEZIA, 01 Ottobre - Rincari previsti per tutti i correntisti italiani, che faranno salire la spesa media italiana per le banche oltre ogni statistica europea. L'ufficio studi della CGIA ha stimato che l'incidenza percentuale delle commissioni nette sui ricavi delle banche italiane al 36,5%, superiore ad ogni altra media europea. La Francia si ferma a 32,9%, Austria a quota 27,5%. I conti più conveniente sono quelli olandesi, al 17%. I ricavi per le commissioni hanno fatto segnare la cifra di 30 miliardi di Euro in Italia, in aumento dal 2008, quando i ricavi erano 25 miliardi.
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L'incremento italiano è stato tra i più importanti in Europa, che è stato del 20%. In altri stati europei l'incremento è stato minore, come in Gran Bretagna, dove l'aumento dei ricavi è stato del 11,5%. Seguono Francia (11,1%) e Spagna (6,5%), mentre in Germania (-4,6%), Belgio (-7%) e soprattutto Paesi Bassi (-27%) le spese per i correntisti sono diminuite.
Paolo Zabeo dell'Ufficio Studi della CGIA ha dichiarato: "Se teniamo conto che con la crisi economica sono cresciute a dismisura le sofferenze in capo alla clientela e la contrazione dei tassi di interesse ha ridotto ai minimi termini i margini di redditività delle nostre banche, queste ultime, appesantite da costi fissi ancora troppo elevati hanno ritenuto più conveniente ridurre gli impieghi, e quindi i rischi, e aumentare i ricavi dalle commissioni sui conti correnti, sui servizi bancomat/carte di credito, i servizi di incasso/pagamento e dalle attività extra creditizie, come la vendita di titoli, valute e strumenti di capitale".
Sempre secondo lo studio della CGIA, i ricavi delle banche italiane sono diminuiti del 25,3% per le operazioni di prestito. Una perdita di fatturato per le casse degli istituti di 13 miliardi. I ricavi per le commissioni, invece, sono aumentati di 4,9 miliardi, circa il 20% in più. Attività assicurative, negoziazione di titoli ed altri ricavi netti hanno portato nelle casse delle banche italiane 11 miliardi, segnando un aumento di ben 556,5%. Pesano sulle casse delle banche italiane i costi più onerosi di tutta l'Europa, che nel 2015 ammontavano a 52,4 miliardi di Euro. Nessuna economia bancaria dell'UE, in percentuale sul totale delle attività, è gravata da tali spese.
Leonardo Cristiano
immagine da: investireoggi.it