Bresciano, speleologa ferita intrappolata a 250 metri di profondità

lunedì 14 novembre, 2011

MILANO, 14 NOVEMBRE 2011 – Continuano le operazioni di soccorso di Anna Bonini, la speleologa rimasta intrappolata ieri sera nel Bresciano in una grotta a 250 metri di profondità. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco, ma gli uomini del soccorso alpino temono che le manovre per riportare la donna in superficie non si concluderanno prima di domani mattina.[MORE]

L’odissea della donna 36enne è iniziata ieri durante l’esplorazione dell’antro conosciuto con il nome di "Omber del bus del zel", che si trova nelle profondità dell’altipiano di Cariadeghe di Serle e si articola in 20 chilometri di gallerie sotterranee. Insieme ad altri tre speleologi esperti, Anna aveva cominciato la sua discesa nella cavità quando improvvisamente ha perso la presa ed è scivolata.

Non sarebbe in pericolo, ma nella caduta la speleologa avrebbe riportato una frattura della tibia che le impedisce perciò di affrontare il lungo percorso accidentato per raggiungere la superficie della grotta. Illesi gli altri esploratori, che dopo tre ore di arrampicata sono invece riusciti a risalire l’angusta strettoia ostruita dai detriti ed hanno allertato gli uomini dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Brescia e Bergamo.

I primi soccorritori hanno raggiunto il luogo dell’incidente poco dopo le 14, dove sono rimasti al fianco degli altri speleologi in attesa dell’arrivo di rinforzi per procedere al salvataggio della donna. Falliti tuttavia i primi tentativi di estrazione a causa della frattura alla gamba di Anna, che ha dovuto trascorrere la notte di ieri nelle profondità della grotta. Dopo aver portato alla donna viveri, medicinali e una coperta termica, ora gli uomini del soccorso alpino sono all’opera per affinare il piano di salvataggio che dovrebbe concludersi entro domani con l’estrazione della speleologa.

La donna, spiegano gli esperti, verrà infatti assicurata ad una barella e portata in salvo da un gruppo di soccorritori coordinato dal IX Gruppo Speleologico lombardo con l’ausilio della V Delegazione bresciana. Le manovre di estrazione, a detta degli alpini, dureranno fino alle prossime 24 ore e si svolgeranno in assoluta sicurezza.

Riccardo Marcucci