Sparatoria davanti a Palazzo Chigi: due carabinieri feriti (in aggiornamento)
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ROMA, 28 APRILE 2013 - Mentre a Palazzo Chigi si stava svolgendo il giuramento del nuovo Governo Letta, fuori - intorno alle 11:37 - c'è stata una sparatoria. Ancora non si hanno notizie certe. Tuttavia, secondo la telecocronaca in diretta di RaiNews24, si parla di 7-8 colpi di pistola. Si è scatenato il panico in piazza. Ci sarebbero due feriti a terra - probabilmente due carabinieri - uno dei quali sembra più grave dell'altro. Sembra che le autorità hanno già effettuato il fermo della persona che ha dato luogo alla sparatoria, definito dai telecronisti "attentato". Risulta ferito anche l'attentatore che - dalle prime indiscrezioni - sarebbe un italiano.
Le forze dell'ordine hanno iniziato a far allontanare la folla dopo la sparatoria avvenuta in piazza Colonna. Evacuato anche il Quirinale. A Palazzo Chigi è arrivato Gianni De Gennaro, sottosegretario ai Servizi segreti del governo Monti. L'area dove è avvenuta la sparatoria è stata transennata. [MORE]
Dopo aver appreso la notizia, grande agitazione nella sala del Quirinale, tra i neo ministri. I primi ad essere stati informati, oltre al Presidente Giorgio Napolitano, in special modo i ministri Mauro (Difesa) e il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che si è recato all'Umberto I, l'ospedale di Roma dove è stato ricoverato il carabiniere ferito in maniera più grave. Nella sparatoria, ferita da una scheggia, una donna incinta che era tra la folla. Soccorsa dal 118 a palazzo Chigi subito dopo la sparatoria. La donna che passava di lì con il marito e un altro figlio. Durante gli spari i tre sono caduti in terra ferendosi lievemente.
«È uno squilibrato», ha sostenuto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che ha aggiunto: «Quando si continua a parlare dei palazzi della politica con certi toni, prima o poi il pazzo esce fuori. Chiaramente il problema della sicurezza va verificato. Fatti come questi non devono succedere soprattutto in momenti come questi».
Aggiornamento in corso:
11:48 - I due feriti sono stati trasferiti con le autoambulanze in ospedale.
11:51 - Il Presidente della Repubblica Napolitano è stato messo al corrente dell'accaduto.
11:58 - Secondo l'Ansa, ad aprire il fuoco sarebbe stato un uomo in giacca e cravatta che all'improvviso ha sparato. A seguito di ciò, i due carabinieri feriti - uno ferito al collo e l'altro alla gamba - avrebbero risposto al fuoco. In particolare, circola la voce che l'uomo potrebbe essere uno squilibrato.
12:03 - In base a fonti d'agenzia sarebbero 7 i bozzoli repertati dalle forze dell'ordine.
12:07- In merito alle condizione dei due carabinieri feriti, sembra che non siano in pericolo di vita.
12:16 - Il ministro della difesa ha lasciato il Quirinale. Il presidente della Repubblica con il premier e gli altri ministri stanno facendo un briefing informale e sono ancora nel Quirinale.Il Consiglio dei Ministri, in base a quanto si apprende da fonti di governo, è stato confermato alle 13. In particolare, si terrà unicamente per il passaggio di consegne.
12:26 - Cominciano a diffondersi voci in merito all'identità dell'attentatore.Si tratterebbe di un uomo di 49 anni - Luigi Preiti (secondo quanto scrive La Repubblica) - è un imprenditore originario di Rosarno (RC) e con domicilio in Piemonte. L'uomo sarebbe affetto da patologia psichiatrica.
12:45 - Intanto, Enrico Letta è arrivato a Palazzo Chigi. Adeso si sta recando nelle sale per il passaggio di consegne da Mario Monti.
12:55 - «A nome di tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle esprimiamo la nostra ferma condanna per il folle gesto di violenza perpetrato poco fa davanti a Palazzo Chigi ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà umana e civile ai tre Carabinieri in servizio ed al passante feriti. La democrazia non accetta violenza», così hanno dichiararto i capigruppo del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi e Roberta Lombardi.
13:00 - In corso a Palazzo Chigi il Consiglio dei Ministri, dedicato alla nomina di Filippo Patroni Griffi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, e il conseguente passaggio di consegne con il precedente governo.
13:20 - Il fratello dell'attentatore ha smentito le voci secondo cui l'uomo avrebbe avuto disturbi mentali: «E' persona lucida, ha perso il lavoro e si è separato».
13:25 - «Dobbiamo non farci impressionare dal clima di tensione e capire al più presto le origini di questo fatto e cominciare a dare risposte concrete. In questo senso è importante l'inizio del lavoro del nuovo governo. Ieri un carabiniere ucciso, oggi due feriti, la mia gratitudine va a loro. Manteniamo la calma», ha commentaro Pietro Grasso.
13.31 - Notizie rassicuranti arrivano in merito alle condizioni del carabiniere ferito al collo e trasportato al policlinico Umberto I. Secondo quanto affermato da un alto graduato dei carabinieri: «Il militare è arrivato in ospedale in stato di coscienza».
13:54 - Il brigadiere Giuseppe Giangrande (50 anni) - ferito al collo - è ricoverato in prognosi riservata, mentre il carabiniere scelto Negri (30 anni) è ferito gravemente alla gamba ma non versa in pericolo di vita.
14:00 - Parole di solidarietà nei confronti delle forze dell'ordine sono state espresse, sul suo blog, da Beppe Grillo: «C'è stato un attentato ai carabinieri davanti a Palazzo Chigi. Vorrei innanzitutto manifestare la mia solidarietà ai carabinieri, alle forze dell'ordine e ai parenti del carabiniere ferito gravemente. Ci discostiamo da questa onda che spero finisca lì perchè il nostro MoVimento non è assolutamente violento. Noi raccogliamo firme ai banchetti, facciamo referendum e leggi popolari. Piena solidarietà alle forze dell'ordine e speriamo che sia un episodio isolato e rimanga tale».
14:15 - In conferenza stampa, Alfano ha sostenuto che si tratta di una: "Vicenda isolata. Ad un primo esame degli eventi, la vicenda può essere ricondotta ad un gesto isolato. La situazione generale dell'ordine del Paese non desta preoccupazioni. Sono stati rafforzati i controlli presso gli obiettivi a rischio. Il Cdm ha espresso formalmente la solidarietà più profonda all'Arma dei carabinieri e alle famiglie delle vittime". Il neo ministrodell'Interno ha proseguito: "Tragico gesto di un disoccupato, che voleva suicidarsi. Non c'è riuscito perché il caricatore era esaurito". Il vicepremier e ministro dell'Interno Angelino Alfano ha, inoltre, puntualizzato: "Sono stati esplosi sei colpi, due hanno colpito il brigadiere Giangrande che si trova ricoverato al Politico Umberto I. Ci siamo recati lì con il ministro Mauro nell'immediatezza dei fatti e abbiamo parlato con il responsabile che lo ha sotto cura. La prognosi è riservata". Alfano ha concluso: "Il governo darà già domani alla conferenza dei capigruppo la piena disponibilità a riferire immediatamente in Parlamento sulla sparatoria davanti a palazzo Chigi".
Alle 14:30 si è concluso il Cdm. Domani alle 15 il presidente del Consiglio Enrico Letta terrà il suo discorso programmatico alla Camera per il voto di fiducia. Invece, la conferenza dei capigruppo, invece, si terrà alle 11. Intanto, si è saputo chele forze dell'ordine hanno perquisito le case dell'ex moglie e fratello ArcangeloPreiti, a Novi Ligure (Alessandria) a scopo precauzionale, Le perquisizioni hanno dato esito negativo. Comunque sia, in base agli accertamenti fatti, risulta che Preiti, non aveva il porto d'armi nè aveva armi registrate a suo nome.
14:54 - Bollettino medico: "Il paziente Giangrande Giuseppe è giunto in codice rosso all'Umberto I. Il foro d'entrata del proiettile è stato localizzato nella regione laterale del collo a sinistra. Il proiettile è stato estratto e c'è una lesione alla colonna vertebrale a livello cervicale importante. Sono in corso accertamenti".
15:00 - Enrico Letta ha lasciato palazzo Chigi. Secondo indiscrezioni, il premier, sarebbe intenzionato ad andare a far visita ai due carabinieri feriti, non appena le condizione cliniche dei due militari lo consentiranno.
15:05 - L'Agenzia per la mobilità di Roma ha reso noto che sono state riaperte via del Corso e via del Tritone. Ripristinati anche i collegamenti con i bus.
15:10 - In base a quanto riferito da fonti investigative, Luigi Preiti sarebbe venuto a Roma proprio con l'intenzione di compiere un "gesto eclatante". Ancora non è stato accertato se è arrivato già armato o se la pistola se l'è procurata a Roma.
16:00 - Il carabiniere Giangrande Giuseppe sarà a breve sottoposto ad intervento neurochirurgico. L'intervento sarà effettuato da una equipe del Policlinico Umberto I di Roma.
16:05 - Alla luce di quanto accaduto, si procederà ad intensificare il servizio di scorte per i ministri e le più alte cariche istituzionali.
16:10 - Poco fa, il pm di Roma, Pierfilippo Laviani - dopo il primo incontro con Luigi Prieti - ha dichiarato: «Ha confessato tutto. Non sembra una persona squilibrata. È un uomo pieno di problemi che ha perso il lavoro, aveva perso tutto, era dovuto tornare in famiglia: era disperato. In generale voleva sparare sui politici, ma visto che non li poteva raggiungere ha sparato sui carabinieri».
16:35 - In corso l'intervento neurochirurgico sul carabiniere Giangrande: «È stato deciso per verificare lesioni al midollo e alla circolazione. Azzardato fare ora delle previsioni sullo stato di salute del paziente. La prognosi rimane riservata». Lo ha dichiarato il direttore sanitario del policlinico Umberto I, Amelia Allocca.
16:50 - Il carabiniere scelto Francesco Negri è stato operato all'ospedale San Giovanni per ridurre la frattura alla tibia causata dalla pallottola, A confermarlo, il direttore sanitario dell'azienda ospedaliera Gerardo Corea, il quale ha aggiunto cheNegri risulta essere in ottime condizioni, anche se continua a chiedere del collega ferito.
20:15 - Il secondo bollettino medico, successivo all’intervento chirurgico – durato circa tre ore - a cui è stato sottoposto il brigadiere Giangrande, desta preoccupazioni: «Resta in prognosi riservata per 72 ore "quoad vitam" ("relativa alla vita", espressione medica usata quando i medici non si esprimono sulle possibilità di sopravvivenza del brigad)». A dichiararlo, il direttore del Dea del Policlinico Umberto I, Claudio Modini, che ha proseguito aggiungendo che: «Giangrande riportato un importante danno midollare i cui esiti sono da valutare. Si trova ricoverato in terapia intensiva neurochirurgica. Il paziente a seguito degli accertamenti eseguiti che hanno confermato un interessamento importante del midollo spinale, è stato sottoposto a intervento neuro chirurgico d'urgenza di laminectomia decompressiva (c4-c6) asportazione dei frammenti ossei».
Come ha spiegato il professor Angelo Lavano, primario del reparto di neurochirurgia del Policlinico universitario di Catanzaro: «Giangrande rischia una tetraplegia', ossia una paralisi permanente degli arti superiori ed inferiori. Le immagini televisive hanno evidenziato che il carabiniere, una volta a terra, è rimasto immobile, segno di un danno grave ed importante subito al midollo spinale. Durante l'intervento chirurgico il paziente è stato sottoposto probabilmente ad una decompressione del midollo. Ora si trova ancora in una fase di choc midollare, alla quale nei prossimi giorni potrebbe seguire una fase di recupero. Un recupero importante potrebbe ridurre i danni, ma il quadro, così come descritto, appare serio».
Intanto, tanti messaggi di solidarietà per i carabinieri in giornata si sono susseguiti nei vari social network, ma non per i politici.
Rosy Merola
(video: youreporter.it)