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ROMA, 21 FEBBRAIO - Francesco Spano, ex direttore dell'Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha oggi rilasciato le sue prime dichiarazioni dopo le dimissioni rassegnate nella giornata di ieri.[MORE]
"Ho deciso di rimettere il mio mandato non perché ritengo di avere responsabilità", bensì "per rispetto del ruolo affidato all'ufficio che ho avuto l'onore di guidare" ha affermato l'ormai ex direttore, rivendicando poi di aver svolto il proprio operato con correttezza, entusiasmo e generosità.
Spano ha anche affrontato il tema della cosiddetta "macchina del fango", di cui sarebbe stato vittima e da lui definita come uno strumento "nelle mani dei vigliacchi che denigrano chi compie con lealtà e correttezza il proprio dovere".
La vicenda ha avuto origine in seguito alla trasmissione da parte del programma televisivo "Le Iene" di un servizio in cui si accusava l'Unar di finanziare un'associazione, l'Anddos, alla quale fanno capo circoli dove si praticherebbe prostituzione maschile.
Spano ha annunciato che valuterà se adire vie legali a tutela della propria immagine e del proprio onore. In sua difesa si sono intanto schierate l'Arcigay e la stessa Anddos.
Paolo Fernandes
Foto: unar.it