Siria, primo giorno di tregua umanitaria ad Aleppo

Maria Azzarello
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Siria, primo giorno di tregua umanitaria ad Aleppo
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 ALEPPO, 20 OTTOBRE – Dalle 7 di questa mattina, ora italiana, ad Aleppo regna il silenzio. La tregua umanitaria, in una guerra che di umano non ha nulla, è stata decretata da Mosca per consentire l’accesso ai soccorsi per malati e feriti e consentire a combattenti o civili di lasciare la città del nord della Siria. [MORE]


Le autorità governative affermano infatti che durante le 11 ore di sospensione nella zona est di Aleppo, dove continuano ad opporre resistenza i ribelli, ‘’i miliziani terroristi hanno la possibilità di arrendersi e di uscire dai quartieri orientali di Aleppo e che i civili, in particolare i malati e i feriti, potranno lasciare la zona grazie all'intervento della Mezzaluna rossa siriana e alle agenzie dell'Onu.’’


La tregua è stata stabilita al termine di un raro vertice dedicato a Siria e Ucraina, che si è svolto a Berlino fra il presidente russo Vladimir Putin, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il capo di Stato francese Francois Hollande. Putin, al termine del vertice, ha dichiarato: "Li abbiamo informati della nostra intenzione di continuare il più possibile, considerando la situazione sul territorio siriano, una pausa nei raid aerei. Siamo pronti a farlo per tutto il tempo che non ci saranno scontri con formazioni ribelli trincerate ad Aleppo".


La sospensione, è stata annunciata nella notte dal Comando generale delle forze armate siriane che in una nota esprime la sua decisione di sospendere il bombardamento contro i quartieri est di Aleppo, controllati dai ribelli e assediati dall'esercito governativo, fino alle 19 locali di oggi.


Intanto Hollande ha definito le azioni russe, ormai quasi disinteressate a informarsi se in un’area ci sono civili prima dei bombardamenti, come ‘’crimini di guerra’’ e, spalleggiato da Merkel, non esclude l’imposizione di sanzioni alla Russia: "Tutto ciò che può rappresentare una minaccia può essere utile", ha riferito il presidente francese alla stampa al termine del summit.

 

Maria Azzarello

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Scritto da Maria Azzarello

Giornalista di InfoOggi

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