Siria, Consiglio di sicurezza Onu verso risoluzione disarmo chimico. Nessun ricorso alla forza
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Siria, Consiglio di sicurezza Onu verso risoluzione disarmo chimico. Nessun ricorso alla forza

venerdì 27 settembre, 2013

NEW YORK, 27 SETTEMBRE 2013 - Il portavoce della missione francese all'Onu, Frederic Jung, ha fatto sapere che il Consiglio di Sicurezza Onu prevede di votare una risoluzione concordata tra Stati Uniti e Russia, sul disarmo chimico della Siria, nella notte tra venerdì e sabato. La notizia è stata confermata anche da fonti diplomatiche americane, ed anche il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov ha dichiarato "Abbiamo trovato l'accordo con gli Usa".

Da Washington si apprende che si tratta di ''Un importante passo avanti, storico e senza precedenti, arrivato attraverso la diplomazia''. "Due settimane fa questo accordo sembrava impensabile", così commenta anche l’ambasciatrice americana al Palazzo di vetro, Samantha Power. "E’ la prima volta che il Cds impone obblighi di qualsiasi genere sul Paese mediorientale", continua.

La risoluzione, secondo le prime indiscrezioni, non prevederebbe l'uso della forza ed il ricorso al Capitolo VII della "Carta Onu", come ha confermato il vice ministro Gatilov precisando che "non ci saranno automatismi''. Per un'azione militare, dunque, sarebbe necessaria un'eventuale nuova risoluzione.

I Quindici erano stati convocati la notte scorsa per esaminare il testo in consultazioni informali, dopo una maratona negoziale durata giorni. Tra i punti salienti del testo, si continua a portare avanti la decisione dell’Opcw, l’organizzazione per l’abolizione delle armi chimiche, del 20 settembre scorso, che contiene le procedure sul disarmo.

Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha dichiarato: ''E' necessario mettere rapidamente in campo una soluzione politica per la Siria'', ed ha sottolineato che il Paese rischia di implodere "prima che una qualsiasi delle parti in campo possa rivendicare una vittoria militare''.

Da Mosca, intanto, si apprende che la Russia sarebbe pronta a contribuire al controllo dei siti di armi chimiche siriani, una volta che gli arsenali chimici e le fabbriche dove si producono saranno distrutte.

Assad ha dichiarato in un'intervista, a una tv venezuelana, che ''le possibilità di un'offensiva militare (degli Usa) sono sempre presenti'', ma ha confermato che vuole rispettare l'impegno di distruggere le sue armi chimiche. ''La Siria è impegnata a rispettare tutti gli accordi che ha firmato''.

(Foto dal sito it.ibtimes.com)

Katia Portovenero[MORE]


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